Dalla distribuzione
Ortaggi, prosegue la calma piatta. Bene le fragole (di qualità)
Il punto dal Mercato Ortofrutticolo di Genova sui prodotti del momento

La primavera è ormai alle porte, ma sui mercati ortofrutticoli il clima resta tutt’altro che vivace, soprattutto per quanto riguarda il comparto orticolo. Per fare il punto della situazione, siamo stati al Centro Agroalimentare di Genova, dove il presidente Gianni Vassallo ci ha illustrato i principali trend in atto. “Il quadro di mercato riscontrato in questi giorni evidenzia una situazione piuttosto chiara: per la frutta i prezzi restano relativamente stabili, con l’unica eccezione delle fragole, dove i frutti di alta qualità spuntano prezzi interessanti”. Sul fronte ortaggi, invece, la situazione è decisamente più complessa: “Si registra una forte difficoltà per tutto ciò che riguarda le verdure da taglio e le insalate, con prezzi in calo e una domanda debole. In generale, gli ortaggi appaiono frenati, compresi quelli a frutto, come peperoni, melanzane, zucchine e pomodori, con quotazioni in discesa complice un clima più stabile che ha favorito un aumento dell’offerta. Per esempio, le bietole continuano a viaggiare su prezzi contenuti e anche i finocchi faticano a trovare mercato. Leggermente meglio per le primizie, come asparagi e fave, favorite, però da una offerta ancora contenuta”.
“L’unica eccezione significativa è il basilico, che mantiene prezzi sostenuti: i recenti maltempi e le poche ore di luce hanno limitato la produzione, con una forte carenza di basilico DOP” specifica il presidente.
Proseguono gli investimenti con i fondi del PNRR
Con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prende il via il progetto di rifunzionalizzazione, digitalizzazione ed efficientamento energetico del Centro Agroalimentare di Genova. Il mercato, che fa parte della rete Italmercati, è uno dei 19 Centri italiani ad aver ottenuto il decreto di finanziamento, rafforzando così il suo ruolo strategico all’interno della filiera agroalimentare nazionale. Società Gestione Mercato si è infatti aggiudicata il bando destinato allo “Sviluppo della logistica per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricultura e vivaismo”, ottenendo un finanziamento a fondo perduto di 10 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di 14 milioni di euro.

“Il nostro progetto renderà ancora più competitivo il nostro Centro Agroalimentare e rafforzerà il sistema agroalimentare locale, garantendo allo stesso tempo trasparenza, efficienza e un impatto positivo sul territorio – spiega Gianni Vassallo -. Integrando digitalizzazione, efficientamento energetico e innovazioni logistiche, SGM - da una parte - punta a ridurre i costi operativi e a migliorare la sostenibilità ambientale, dall’altro sostiene le imprese insediate presso di noi ad affrontare il mercato nazionale ed internazionale in una struttura efficiente, ridisegnata per affrontare le sfide del futuro.
Ora abbiamo davanti un anno e mezzo per completare i lavori. Lo faremo grazie anche alla stretta collaborazione con le autorità locali, gli operatori del mercato e i fornitori di tecnologie innovative”.
Il progetto del Centro Agroalimentare di Genova prevede una serie di interventi strategici per migliorare efficienza, sostenibilità e sicurezza della struttura. Tra le azioni chiave: l’installazione di un impianto fotovoltaico da 1,5 MW per ridurre i costi energetici, la sostituzione dell’impianto di climatizzazione con uno più efficiente (-30% di consumi), la digitalizzazione dei processi per migliorare il coordinamento tra grossisti, logistica e fornitori, e la creazione di un sistema BMS per la gestione smart degli immobili.
Previsti anche interventi infrastrutturali come il rifacimento del manto stradale con materiali innovativi, la coibentazione delle testate di carico/scarico per preservare la catena del freddo, il rifacimento del lucernaio per migliorare il comfort termico e l’installazione di un sistema di videosorveglianza capillare. I benefici attesi sono rilevanti: maggiore efficienza operativa, riduzione dei costi energetici, miglior servizio per gli operatori e un impatto ambientale ridotto, in linea con gli obiettivi di transizione ecologica. La digitalizzazione faciliterà inoltre la rendicontazione e il monitoraggio dei fondi PNRR.
Foto e quotazioni delle referenze:








