Mirtilli: in Messico la produzione diminuirà del 9% nel 2025

I produttori stanno accorciando la finestra di esportazione

Mirtilli: in Messico la produzione diminuirà del 9% nel 2025

Nel 2025, la produzione messicana di mirtilli dovrebbe diminuire del 9%, attestandosi a 73.500 tonnellate. Questo calo è dovuto a un ritardo strategico nell'inizio della raccolta, che ha accorciato la durata della campagna. A rivelarlo sono le stime aggiornate dall'USDA (clicca qui per approfondire). Attualmente, il Messico è il sesto produttore mondiale di mirtilli e si prevede che le esportazioni di quest'anno raggiungeranno le 70.000 tonnellate. Gli Stati Uniti resteranno il principale mercato di destinazione per le esportazioni messicane, seguiti da Canada, Emirati Arabi, Regno Unito, Giappone, Qatar e Hong Kong.

Sul fronte dei consumi interni, sebbene il consumo pro capite annuo di mirtilli in Messico sia ancora inferiore rispetto agli Stati Uniti e ad altri mercati chiave, tra il 2023 e il 2024 è raddoppiato. Un incremento che è principalmente legato alla crescente consapevolezza dei consumatori sui benefici di questa bacca per la salute. 

Per fronteggiare la concorrenza di Perù e Cile, che offrono mirtilli di qualità simile a prezzi più bassi, i produttori messicani hanno deciso strategicamente di posticipare l'inizio della raccolta da ottobre a febbraio. Questa scelta permetterà agli agricoltori di ridurre i costi di manodopera e di posizionarsi strategicamente sul mercato quando la produzione sudamericana calerà. Così facendo, compenseranno la minore quantità raccolta con un reddito maggiore nella finestra di esportazione compresa tra febbraio e maggio. Riguardo alle superfici, gli ettari coltivati a mirtilli dovrebbe ridursi leggermente, con Jalisco e Sinaloa che resteranno le principali aree di produzione. Negli ultimi anni, la scarsità idrica ha spinto molti coltivatori messicani ad adottare varietà più resistenti alla siccità e a investire in innovazioni tecnologiche. Tra queste, l'uso di terriccio in contenitori anziché la coltivazione diretta in terra sta prendendo piede, insieme all'installazione di sistemi di irrigazione più efficienti e serbatoi d'acqua privati. (aa)