L’Olanda investe 175 milioni nell’agricoltura biologica

I fondi sono stati messi a disposizione dal Governo uscente

L’Olanda investe 175 milioni nell’agricoltura biologica

Sono pari a 175 milioni di euro i fondi che saranno messi a disposizione dal Governo olandese uscente (primo ministro Mark Rutte) per investimenti nell’agricoltura biologica. A riportare la notizia è una nota della stessa organizzazione biologica olandese Bionext (clicca qui per approfondire), che considera la misura come “un segnale molto positivo, che rappresenta un impulso cruciale per sostenere gli imprenditori biologici nel mercato attuale e per stimolare un’ulteriore crescita, ad esempio con campagne per i consumatori”. 

Come specifica la nota della stessa organizzazione, 50 milioni sul totale saranno destinati alle campagne per i consumatori, ai biodistretti, alle settimane nazionali per la promozione del bio e ai direttori delle diverse filiere bio nell’ambito del programma di mercato del ministero dell’Agricoltura. 

Michaël Wilde, direttore di Bionext

"Questo slancio e questi investimenti dovrebbero avere un effetto volano a lungo termine, perché i governi provinciali e comunali, le banche, le organizzazioni degli agricoltori e le catene di supermercati pongono sempre più i prodotti biologici al centro delle loro operazioni commerciali e dei loro progetti futuri ", ha affermato Michaël Wilde, direttore di Bionext.

E ha aggiunto: "Questo annuncio tempestivo non è solo un'ottima notizia per tutti coloro che sono coinvolti nel settore dell'alimentazione e dell'agricoltura biologica, ma anche per tutti noi che abbiamo profondamente a cuore la biodiversità, il clima, il suolo, l'acqua, il benessere degli animali e la nostra salute. È bello vedere che la stretta collaborazione all'interno del settore biologico e le numerose discussioni costruttive con il governo e altri partiti stanno finalmente iniziando a dare i loro frutti".

A sorprendere i vertici di Bionext sono state in particolare le tempistiche della misura annunciata, che si è rivelata tempestiva, dato il rapido aumento dei costi e un mercato stagnante. “Molti imprenditori del settore biologico stanno attualmente attraversando un momento particolarmente difficile”, ha concluso Wilde. "Questo impegno non è solo una buona notizia per gli attuali e futuri agricoltori biologici e altri imprenditori, ma per la società nel suo insieme”.