Esordio record per i fichidindia, con i Bastardoni si teme un calo dei volumi

Ivan Mazzamuto (La Normanna): «Qualità ottima ma il caldo e la siccità influenzano la produzione»

Esordio record per i fichidindia, con i Bastardoni si teme un calo dei volumi

Inizia la stagione del prodotto simbolo dell’ortofrutta siciliana: il ficodindia. Per capire quelle che sono le prospettive della stagione abbiamo intervistato Ivan Mazzamuto, presidente della cooperativa La Normanna di Paternò (Catania): “Una campagna che inizia con 15 giorni d’anticipo a causa delle temperature alte, possiamo definirlo un esordio record. Ovviamente iniziamo con quantitativi ridotti ma il prodotto esprime già al meglio le proprie caratteristiche organolettiche”.
“Anche se la pianta dei fichidindia è famosa per essere rustica e resistente sono pur sempre piante che soffrono situazioni di stress estremo come quest’anno. Ovviamente, rispetto ad altre colture, la produzione non è a rischio ma sicuramente possono esserci delle difficoltà, soprattutto con il secondo fiore”.

“Con i fichidindia “agostani”, quindi con il primo fiore, i volumi sono regolari e anche i calibri sono soddisfacenti. Purtroppo, sembra che la situazione sarà diversa con i frutti della seconda fioritura, ovvero i pregiati bastardoni. Dopo le “scozzolature”, quindi l’eliminazione dei fiori per favorire la seconda fioritura, ci siamo resi conto che potrebbero esserci meno frutti per la seconda parte della campagna. Ma, attenzione, sono previsioni molto anticipate, magari un cambio di passo climatico ad agosto può riscrivere il corso della stagione”.

“Il mercato già freme per l’arrivo dei primi frutti, è una referenza con radici ben solide nella distribuzione nazionale. Inoltre, questi frutti ormai sono abituati anche a superare i confini nazionali e giungere nei mercati del Nord Europa”.
 

I fichidindia de La Normanna vengono coltivati nelle zone di produzione tipiche, su una trentina di ettari fra Paternò, Belpasso e Biancavilla, e per questo sono caratterizzati dal marchio “Ficodindia dell’Etna Dop”. L'azienda siciliana propone i frutti alla Gdo nelle cassette 30x40, nelle confezioni da mezzo chilo, da chilo e anche nei bauletti.