Drupacee, fare programmazione è sempre più complesso

Op Coab: «Il clima ha condizionato la pezzatura e la recrudescenza della mosca»

Drupacee, fare programmazione è sempre più complesso

Francesco Casciaro, direttore dell’Op Coab della Piana di Sibari spiega a IFN quanto ormai sia complesso fare programmazione in ortofrutta attraverso l'analisi della stagione delle drupacee calabresi. “Purtroppo, il fattore clima, come ben sappiamo da anni, non sta giocando a favore dell’ortofrutta. Per esempio, la stagione delle drupacee calabresi è stata fortemente influenzata dall’andamento climatico. Per pesche e nettarine abbiamo avuto un inizio difficoltoso soprattutto a causa del calibro piccolo, perché l’inverno mite ha stressato le piante”. 

“Le varietà precoci sono state quelle più colpite. Infatti abbiamo avuto soprattutto frutti da cestino. Di conseguenza i piccoli calibri hanno condizionato le quotazioni di mercato. In media il prezzo per il calibro A oscillava da 0,90 a 1,00 euro al chilogrammo e per il B il prezzo si attestava da 0,70 a 0,80 euro al chilogrammo”.

“A breve inizieremo con le varietà tardive che potrebbero migliorare il trend della stagione dato che le pezzature sono più generose. Di conseguenza anche i prezzi dovrebbero essere più alti anche se con i volumi, rispetto all’anno scorso, c’è stato un calo del 15-20%. Quindi sarà complesso solo con i prezzi recuperare l’assenza di prodotto”

“Purtroppo anche a livello fitopatologico c’è stato qualche problema; infatti, abbiamo riscontrato una recrudescenza della mosca della frutta che ha goduto del clima caldo umido. Con queste condizioni fare programmazione a largo raggio - precisa Casciaro - diventa sempre più complicato perché in campo ci sono troppe incognite che possono alterare i piani da un giorno all’altro”.