Dal campo
Assomela: gennaio positivo per le vendite (+13%) con 218.500 tonnellate
Per la Golden incide il calo produttivo con giacenze inferiori del 9,5%

Si è svolto martedì 11 febbraio il tradizionale incontro mensile del comitato marketing di Assomela, in cui i produttori del settore melicolo italiano hanno avuto modo di confrontarsi sull’andamento di mercato dell’ultimo mese, sulla produzione definitiva europea e sulle previsioni di produzione 2025 per l’Emisfero Sud, oltre che sulle tematiche di maggiore attualità che interessano il settore.
Per quanto riguarda il mercato italiano, le vendite nel mese di gennaio hanno superato le 218.500 tonnellate, un andamento molto positivo rispetto allo stesso mese dello scorso anno (+13%). Le giacenze al primo febbraio di mele da tavola si assestano a quota 1.065.636 tons., 4% superiori rispetto al 2024. A livello varietale, complice la produzione ridotta della Golden delicious, soprattutto per quanto riguarda i calibri più grossi di prima categoria, le giacenze rimangono inferiori del -9,5% rispetto allo scorso anno, e le vendite in gennaio superano la quota di 54.000 tons. Buone le vendite anche della Red delicious che sono superiori del 10% rispetto alla media delle vendite di gennaio degli ultimi quattro anni. Con vendite superiori alle 35.000 tons. segna una buona performance anche la Gala, che terminerà prima del previsto.
Le notizie che arrivano da WAPA per la produzione UE sono buone per il comparto italiano. La produzione totale per i paesi produttori europei è confermata in calo di -10% rispetto al 2023, arrivando a 10.389.000 tonnellate (Fig. 1), e di conseguenza ci saranno più possibilità per posizionare le mele italiane dove invece si conferma un consuntivo in aumento dell’8%.

Le previsioni di produzione 2025 per l’emisfero sud stimano invece volumi in aumento del 5,5% rispetto allo scorso anno, confermando un mercato di esportazione competitivo per i produttori italiani ed europei. Coerente con la produzione anche l’aumento delle esportazioni. La Gala rimane la varietà principale di produzione, seguita da Fuji e Cripps Pink. Assomela, insieme ai suoi soci, ha partecipato la settimana scorsa alla fiera Fruit Logistica di Berlino, come al solito occasione di importanti incontri con i colleghi delle organizzazioni europee e dei diversi Paesi UE. Insieme a loro, e insieme anche alle organizzazioni italiane di settore, si è dibattuto a lungo sui temi che oggi preoccupano molto il settore, primo fra tutti quello della disponibilità di prodotti fitosanitari.
Commenta così il Direttore Missanelli: “Oggi la sfida reale è poter continuare a produrre in campagna, a fronte del cambiamento climatico, di nuovi insetti e malattie che compaiono nei frutteti, e al contestuale taglio delle sostanze attive di cui gli agricoltori hanno bisogno per difendere le proprie piante. È necessario impostare un cambio di paradigma riguardo la gestione, l’utilizzo e l’autorizzazione dei prodotti fitosanitari, che vada verso la mitigazione del rischio ma che non escluda nulla a priori. Gli agricoltori, infatti,” - conclude Missanelli - “sono parte attiva della soluzione, ma è necessario che vengano consultati durante gli iter decisionali”.
È infatti di due settimane fa la pubblicazione del nuovo regolamento UE che abbassa drasticamente i limiti massimi di residuo per il prodotto, acetamiprid, che aiuta a tenere sotto controllo la cimice asiatica, insetto che colpisce molto duramente i frutteti del nord Italia, con danni che superano anche il 30% della produzione. Tale modifica sta preoccupando notevolmente il settore, a causa di un cambio di regolamento in corso d’opera e senza un adeguato periodo di transizione. (aa)
Fonte: Ufficio stampa Assomela
