Peperoncini, avanti la sperimentazione nello spazio

La coltura è facile da lavorare e si adatta alla microgravità per periodi prolungati

Peperoncini, avanti la sperimentazione nello spazio
Dalle colture sperimentali al primo taco party a base di peperoncino. Procedono a ritmo serrato le coltivazioni nello spazio e gli astronauti della Nasa hanno già concluso il loro secondo raccolto della bacca piccante.



A riportare la notizia è la testata fruitnet.com, che sottolinea come la coltivazione dei peperoncini abbia stabilito due record mondiali: da un lato per aver nutrito il maggior numero di astronauti con un raccolto cresciuto nello spazio, in secondo luogo per aver rappresentato l’esperimento più lungo nello spazio.

I dati sono stati forniti dall’agenzia spaziale nell’ambito dell’esperimento PH-04 durato 137 giorni: dal giorno in cui i semi sono stati piantati il 12 luglio, al giorno in cui sono stati raccolti il 26 novembre. A termine del progetto, tutto l’equipaggio della stazione spaziale internazionale ha festeggiato con un taco party a base di peperoncino fresco.



Perché i peperoncini? Diverse le motivazioni che hanno portato alla scelta di questi prodotti per l’esperimento: si tratta di bacche ad alto contenuto di vitamina C, che non necessitano di lunghe lavorazioni e in grado di vivere in condizioni di microgravità per periodi prolungati.

I risultati del raccolto di peperoncino spalancano la porta alle nuove coltivazioni di prodotti freschi nello spazio, in grado di fornire un nutrimento essenziale per tutti quegli astronauti impegnati in missioni a lunga distanza.

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