Attualità
Melinda, buone premesse per la campagna ciliegie
Dopo il raccolto record e le prime esportazioni nel 2018, si consolida il progetto extra-mela
Scatterà a fine giugno in Val di Non e Val di Sole, per il quinto anno consecutivo, la raccolta delle ciliegie Melinda. Il Consorzio produce principalmente la varietà Kordia, di colore rosso scuro, croccante e zuccherina, dalla tipica forma a cuore - nell’ultima stagione ha rappresentato il 70% della produzione - e Regina, dalla forma più allungata e la colorazione rossa intensa, altrettanto succosa e croccante, che ha coperto il restante 30%. Per il 2019 le aspettative sono alte. Nel 2018, nella sola Val di Non sono state raccolte 1.150 tonnellate, cui si sono aggiunte circa 330 tonnellate da altre valli trentine. In totale 1.480 tonnellate, oltre il doppio della raccolta del 2016, che fu una stagione record. Anche dal punto di vista commerciale il fatturato è stato il più alto di sempre. “Nonostante le ultime stagioni ci abbiano dato buone soddisfazioni, la speranza è quella di fare sempre meglio, ma è chiaro che gran parte della responsabilità è affidata a Madre Natura, che ci auguriamo sia ancora benevola”, dichiara il presidente di Melinda Michele Odorizzi.
La coltivazione delle ciliegie Melinda, che completano la gamma insieme alle rinomate mele, è curata nelle Valli del Noce in ogni fase, dal campo alla tavola. Durante la crescita e la maturazione le ciliegie sono protette dalle avversità atmosferiche e da fenomeni di cracking attraverso l’utilizzo di teli sul 100% della superficie coltivata. Dopo la raccolta, vengono conferite alla Cooperativa Melinda Cocea a Segno di Predaia e sottoposte all’analisi visiva del personale esperto e da quella elettronica delle macchine.
In questa struttura vengono utilizzati strumenti all’avanguardia come l’Hydrocooler, il sistema in grado di raffreddare velocemente le ciliegie in modo che possano essere lavorate per mantenere una lunga shelflife. Inoltre, un’esclusiva tecnologia per la rilevazione della qualità interna ed esterna del frutto, la Cherry Vision Unitec Technology, assicura la verifica del calibro, del colore e di eventuali difetti, così come la morbidezza, l’assenza o meno del picciolo e il grado brix. Un processo che permette di mantenere un livello costante, nonché una selezione a tutela del consumatore di cui il bollino blu è garanzia.
Le ciliegie Melinda vengono distribuite principalmente nel canale Gdo e vendute anche all’estero, mercato che nel 2018 ha registrato per la prima volta oltre il 10% delle vendite. Il trend delle tipologie di pack richiesti è di dimensioni sempre più ridotte, con cestino da 300 grammi, top seller nel 2018. Una scelta di packaging che, evidenzia l'azienda, prevede un’attenzione e impegno importanti durante la fase di confezionamento. I formati ridotti, infatti, pur valorizzando la frutta di alta qualità richiedono tempi più lunghi per essere preparati; per questo solo i produttori dotati di macchinari all’avanguardia sono in grado di garantirli ai clienti in maniera continuativa. Un processo che va dal campo alla tavola e si sviluppa in Cooperativa, sottolineano i vertici del Consorzio trentino, garantendo anche alle ciliegie una qualità coerente con l’immagine e la reputazione del brand Melinda, tra gli sponsor dell’International Cherry Symposium (Ics), il congresso internazionale della ciliegia che il 22 e 23 maggio radunerà a Vignola, in provincia di Modena, i maggiori esperti a livello mondiale del frutto.
L'iscrizione all'International Cherry Symposium è obbligatoria e i posti sono limitati (clicca qui per maggiori informazioni).