Regno Unito: come cambia la spesa di frutta e verdura

Prezzi crescenti e carenza di tempo hanno trasformato le abitudini: bene i "convenience"

Regno Unito: come cambia la spesa di frutta e verdura
Durante gli ultimi 40 anni la spesa alimentare delle famiglie britanniche ha subìto un brusco calo, scendendo dal 21% sulla spesa totale nel 1970 al 9% nel 2014.
Secondo le più recenti analisi di Kantar, negli ultimi cinque anni le famiglie inglesi hanno acquistato mediamente 11 kg di prodotti ortofrutticoli in meno all'anno. La diminuzione di volumi acquistati è stata avvertita in particolare per patate, mele, pere e brassiche, mentre si è registrato un aumento delle vendite di agrumi, banane, frutti tropicali, piccoli frutti e insalate.


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Alle origini del cambiamento

Nonostante un primo ostacolo all'acquisto di frutta e verdura sia rappresentato dal generale aumento dei prezzi, per cui molte famiglie preferiscono risparmiare sulla spesa e avere così più risorse per acquisti non alimentari, la causa principale di questo calo è imputabile alla crescente mancanza di tempo.

Nel Regno Unito il 17% dei pasti è consumato fuori casa, il pranzo o la cena non sono più occasione di incontro per la famiglia ma sono ormai un'esperienza individuale: nel 1980 il 44% dei pasti era consumato in solitudine, nel 2014 la percentuale è salita al 60%.
Il tempo speso in cucina dagli inglesi è sempre meno: rispetto ai 60 minuti dedicati alla preparazione di un pasto nel 1980, oggi ne vengono concessi solamente 32. Questo tuttavia non significa che non ci sia più interesse per l'alimentazione e la cucina: oggi di fatto gli inglesi guardano in media 121 ore di programmi culinari ogni anno e possiedono 9 libri di ricette per famiglia. Il desiderio di cucinare non manca, a scarseggiare purtroppo è il tempo.

Percezione del valore

Col passare del tempo e col cambiamento delle abitudini, anche la percezione del valore di alcuni prodotti ha subito delle trasformazioni. I consumatori britannici, come si è detto, non hanno più tempo per cucinare e cercano sempre più prodotti convenience e piatti pronti da cuocere. Al classico sacchetto di patate o di carote sono quindi preferite le vaschette di puré di patate o di baby-carote, prodotti più attraenti e ai quali i consumatori riconoscono un valore aggiunto. Questa tendenza a privilegiare prodotti dalla preparazione veloce ha danneggiato in particolar modo le vendite di patate, aglio, cipolle e pomodori.


 
Ingredienti crudi messi a confronto con la propria versione di prodotto convenience

Invertire il trend

I consumatori per essere convinti ad acquistare certi prodotti necessitano d'ispirazione, dovrebbero riuscire ad immaginare come poter utilizzare gli ingredienti e a visualizzare il risultato: un aiuto può venire da un più consapevole acquisto in negozio e da una migliore presentazione dell'articolo.

Un'ulteriore opportunità per aumentare i volumi di acquisto viene infine dalla possibilità di far leva sulla crescente diffusione del consumo di alimenti, e specialmente di frutta, come spuntino (foto di apertura).

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