Nicola Pizzoli: il nuovo Macfrut è una straordinaria opportunità da valorizzare

L'Ad della Spa di Budrio: merita il massimo supporto. E sulla sede...

Nicola Pizzoli: il nuovo Macfrut è una straordinaria opportunità da valorizzare
“Macfrut, per l’ortofrutta italiana, è una straordinaria opportunità da valorizzare. La dimensione quantitativa, l’ampiezza di gamma e la qualità ai massimi livelli dell’offerta italiana ci devono spronare a farla diventare una rassegna fieristica oggetto di attenzione a livello mondiale”. Nicola Pizzoli, amministratore delegato della Spa di Budrio - espositrice di lungo corso al Macfrut - interviene sul dibattito relativo all'assetto delle manifestazioni di settore sostenendo la necessità di supportare quella che definisce “la rassegna fieristica più importante in Italia del comparto ortofrutta”.

I meriti di Scarpellini...

“Indubbiamente - sottolinea Pizzoli - va riconosciuto all’ex presidente Domenico Scarpellini il merito di aver saputo lavorare bene sempre sulla rassegna, in particolare in questi ultimi cinque anni di grande crisi dei modelli fieristici nei quali Macfrut ha saputo mantenersi evento centrale dell’ortofrutta italiana resistendo alle difficoltà congiunturali e riuscendo, nelle ultime due edizioni, a riproporsi con iniziative vincenti. Il che non è poco, considerato che proprio nell’ultimo quinquennio, in Italia, il numero di rassegne scomparse è maggiore rispetto a quelle di nuova apertura”.

... e il buon lavoro di Piraccini

“Tutti i produttori e gli operatori commerciali del nostro Paese - aggiunge l’Ad dell’azienda emiliana - sanno bene che alla più importante rassegna d’Europa, Fruit Logistica di Berlino, l’Italia è tra i Paesi con il maggiore numero di espositori e di prodotti e certamente contribuisce in maniera significativa al successo della rassegna stessa. C’è spazio a mio avviso per un momento di presentazione ed offerta della sola ortofrutta Italia. Per questo plaudo al grande lavoro che il neo presidente Renzo Piraccini sta facendo in questi mesi e all’iniziativa di aver coinvolto gli stakeholder del settore e le amministrazioni pubbliche provinciali e regionali”.

Cesena, Bologna o Rimini? L'importante è che resti in Emilia Romagna

Quanto alla sede di svolgimento, Pizzoli non ha dubbi: Macfrut deve rimanere nella regione dove è nata. “Il tema della location è variabile importante per un appuntamento che voglia rivolgersi al mercato degli operatori mondiali e non solo ai nazionali: a mio avviso Macfrut nasce in Emilia Romagna e qui deve restare per la centralità logistica tra i vari bacini nazionali produttori di ortofrutta, per le eccellenti infrastrutture di comunicazione e di facile accesso (aeroporti, autostrade, Tav) e, last but not least, perché la nostra regione vanta numeri - tra produzione, gamma e riconoscimenti di origine protetta - non secondi a nessuno”.

“Detto questo - conclude Pizzoli - ritengo che sia Cesena, dove Macfrut nasce e fino ad oggi ha egregiamente operato, che Rimini e Bologna, quest’ultima con una maggiore dimensione infrastrutturale e il presumibile appeal sugli operatori del food internazionale di EatalyWorld,  abbiano tutte  le carte in regola per essere proattivamente ed oggettivamente candidate a sede di un nuovo Macfrut, mi auguro in futuro immancabile appuntamento per gli operatori del mondo intero”.   

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