CAGLIARI, SEQUESTRATI 500 CHILI DI FRUTTA NELLE CUCINE DELL’OSPEDALE: NEI GUAI L'AZIENDA POKER FRUTTA

CAGLIARI, SEQUESTRATI 500 CHILI DI FRUTTA NELLE CUCINE DELL’OSPEDALE: NEI GUAI L'AZIENDA POKER FRUTTA
Secondo il capitolato d’appalto la frutta e la verdura avrebbero dovuto essere le migliori in commercio, invece i pazienti del Brotzu si dovevano accontentare di ciò che passava il convento. Cioè pere, mele e radicchio non proprio di prima scelta, anche se alimenti commestibili e dunque non pericolosi per la salute. Secondo le prima ipotesi degli inquirenti però il risparmio per la ditta fornitrice, la Poker Frutta di Villacidro, sarebbe stato notevole.
A scoprire la presunta anomalia sono stati i carabinieri del Nas di Cagliari, che a conclusione di un blitz al Brotzu, hanno messo sotto sequestro 500 chili di prodotti ortofrutticoli trovati nelle cucine e nelle dispense del più grande ospedale sardo. Altre 5 tonnellate di merce sono state invece messe sotto chiave in un secondo momento nello stabilimento della Poker Frutta, a Villacidro.
L’indagine non è nata casualmente. A quanto risulta sono stati gli stessi magazzinieri del Brotzu ad accorgersi che qualcosa non quadrava. Così hanno chiesto l’intervento dei carabinieri del Nas che hanno effettuato un’ispezione nelle dispense dell’ospedale, controllando la frutta e la verdura destinata ai ricoverati. Accertamenti dai quali sarebbe emerso che i prodotti seppur commestibili non erano quelli previsti dal capitolato d’appalto, cioè di prima categoria.

Fonte: Lettere da Cagliari - Unione Sarda