Ortaggi, prezzi stabili ma richiesta rallentata

Da Roma il grossista Garbaglia commenta i trend di vendita

Ortaggi, prezzi stabili ma richiesta rallentata

Nonostante il prezzo degli ortaggi sia stabile, sembra che la domanda stia rallentando.  A sostenerlo è Fabio Garbaglia della Garbaglia Fruit, azienda che opera al centro agroalimentare di Roma.  

“A bloccare la richiesta di questi prodotti è forse l’aumento dei prezzi – dice Garbaglia a IFN – considerati anche gli ultimi aumenti registrati con l’abbassamento delle temperature. Noi per esempio lavoriamo parecchio con la Sicilia ma quando i prezzi incominciano ad alzarsi oltre il livello di guardia, passiamo al prodotto spagnolo”. 

Al momento Garbaglia acquista zucchine a 1,40 euro al chilogrammo mentre i peperoni viaggiano nella fascia prezzo 1,50/1,60 euro al chilogrammo. “Le quotazioni, però, sono continuamente sull’altalena – dice il grossista – ed è ovvio che più sono le pedane acquistate e maggiore è lo sconto che riusciamo a fare rinunciando a un po' di margine unitario per privilegiare la massa di margine”. 

Quotazioni a parte si registrano per i pomodori: quello da sugo è acquistato a 1,60 euro al chilogrammo mentre il ciliegino scende a 1,50 euro al chilogrammo. “Considerate le spese di trasporto, noi lo vendiamo a circa 2 euro al chilogrammo” dice Garbaglia.

Non ci sono problemi di disponibilità di prodotto: “La merce c’è, considerato che la maggior parte sono prodotti sotto serra e non subiscono direttamente gli stress climatici – conclude il grossista – il vero problema sono le vendite, che continuano a calare. Ad influire sui prezzi ci sono tanti fattori, in primis quello energetico, poi la preoccupazione sulla situazione internazionale e, infine, anche le speculazioni dei carburanti. C’è da dire anche che, per economizzare, molte famiglie hanno iniziato a risparmiare in modo palese sull’alimentazione e questo influisce sulle nostre vendite. Speriamo che la tendenza si possa invertire a breve”.