Meloni, Bernini F1 di Nunhems tra i preferiti

Inizia la campagna di pianificazione per i produttori

Meloni, Bernini F1 di Nunhems tra i preferiti

Comincia la campagna di pianificazione e i produttori agricoli si orientano nella scelta delle varietà per il 2023. Nei meloni si sta confermando molto apprezzato Bernini F1, come spiega l’Azienda Viscarelli, specializzata nel periodo estivo nella produzione e commercializzazione di melone retato e anguria. “Anche quest’anno scegliamo Bernini - spiega Renzo Viscarelli dell’omonima azienda agricola di Tarquinia (VT) - Non abbiamo mai avuto un problema e, con l’esperienza, stiamo imparando sempre più sulla gestione di questo melone di cui l’anno scorso abbiamo fatto sei trapianti dal 1 aprile al 23 luglio. Nel primo trapianto ha mantenuto una pezzatura medio-piccola, per poi raggiungere fino a 1,8 kg di peso negli ultimi. Nel 2022, dei nostri 100 ettari aziendali coltivati a melone, abbiamo aumentato a 20 quelli dedicati a Bernini. La stagione asciutta ha perfino favorito un incremento del grado brix, che è sempre stato ottimo e non si è mai assestato a meno di 15. Anche nel 2023 ci orienteremo senz’altro sulla scelta di questo melone, che ha soddisfatto tutte le aspettative, aumentato costantemente la sua qualità e confermato una grande versatilità e un’ottima tenuta in post raccolta esaltando tutte le caratteristiche del frutto”.

Maurizio Sterbini, Agriverde

Di un giallo intenso, il frutto di Bernini mantiene le suture verdi anche in post raccolta, dando a lungo una sensazione di freschezza. Anche Maurizio Sterbini, dell’Azienda agricola Agriverde a Montalto, conferma che sceglierà nuovamente la varietà a marchio Nunhems, che li ha lasciati molto soddisfatti in tutti i passaggi della filiera, dalla coltivazione alla tenuta per la GDO. L’azienda, situata nella Maremma tosco-laziale, nel terzo anno in cui ha scelto Bernini ha concentrato 15 ettari di produzione. “Un melone che farà molta strada - commenta il socio titolare Sterbini - che matura concentrato, con un alto grado brix e si mantiene bene in cella, facendo sempre la sua bella figura”. 
“La flessibilità di Bernini si esalta anche nel post raccolta - spiega Matteo Bano, Account Manager Melone & Anguria BASF  - Il frutto mantiene la sua eleganza a lungo, con una retatura ben marcata e densa e conserva la sua dolcezza e il profumo tipico e intenso anche dopo giorni dalla raccolta”.


Nella campagna 2022 Bernini si è confermato un melone unico per l’alto rendimento, la tenuta alla sovramaturazione e l’ottima shelf-life. Con la conservazione questa varietà di melone aumenta la sua succosità e mantiene inalterata l’elevata qualità organolettica e le aspettative sono elevate anche per la campagna 2023.