Attualità
Il Nord Italia colpito dal maltempo
Grandine, vento forte e piogge intense hanno martoriato diversi areali produttivi
I produttori del Nord Italia non hanno fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per aver scampato le gelate tardive (qualche criticità c’è stata ma in misura minore rispetto alle ultime campagne), che già sono alle prese a stimare i danni provocati dall’ondata di maltempo che ha colpito buona parte della Pianura Padana.
Da lunedì è stato un susseguirsi continui di temporali, caratterizzati da bombe d’acqua o, nei casi peggiori, da grandinate che hanno colpito areali piuttosto ampi. In Lombardia, soprattutto nella zona vicino a Milano, sono piovuti fino a 200 millimetri d’acqua; situazione simile, ma in misura minore, anche in Emilia e Veneto.
In Romagna, memori dell’alluvione dello scorso anno che si verificò proprio in questi giorni, c’è stata parecchia apprensione appena i modelli meteo hanno confermato le turbolenze. Fortunatamente non si è ripetuta quella catastrofica alluvione, ma i danni sono comunque ingenti. Il ravennate, è stato colpito da forti grandinate per tre giorni consecutivi e, nei casi peggiori, si sono verificate folate di vento talmente forti da divellere filari di frutteto. Le bombe d’acqua (fino a 60 millimetri in poche ore) hanno allagato interi frutteti e causato seri danni a chi aveva trapiantato da poco il pomodoro da industria.
Di certo non festeggiano i produttori di ciliegie (emiliani quanto romagnoli e veronesi), soprattutto se sprovvisti di reti antipioggia. Di certo occorrerà porre massima attenzione alla difesa dalle malattie fungine e batteriche che prosperano con questi livelli così alti di umidità e bagnatura.
Nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso dell’entità dei danni, ma per alcune aziende la stagione è già compromessa ancora prima partire.
Fonte immagine in apertura: Cia Romagna (gc)