«I prodotti invernali iniziano a vendersi adesso»

Da Catanzaro Rotundo (Multierre): «Bene agrumi e uva, verdure ferme»

«I prodotti invernali iniziano a vendersi adesso»

I trend commerciali dei mercati all’ingrosso dipendono in buona parte dalle condizioni meteorologiche: bastano pochi gradi in più o in meno per ‘spingere’ determinati prodotti e lasciarne altri in disparte. La stessa dinamica si è verificata anche al mercato di Catanzaro dove “iniziano solo oggi (ieri per chi legge, ndr) a vendersi i prodotti invernali” spiega a IFN Palmino Rotundo, titolare di Ortofrutta Multierre.

Fino ad oggi le temperature sono state più estive che autunnali, trend che ha lasciato in disparte molti prodotti come le verdure, le mele e le pere.
“Il freddo è arrivato proprio oggi con una quindicina di giorni di ritardo rispetto agli altri anni – continua il grossista – e stiamo iniziando a vendere un po’ di mele e di pere. Da qui a una settimana diminuirà la vendita dell’uva, che è un prodotto che si mangia con il caldo, e aumenteranno le vendite degli agrumi, delle verdure e anche delle banane, finora abbastanza ferme”.

Fino ad oggi si sono mantenute alte le vendite dell’uva da Sicilia e Puglia: “Commercializziamo l’uva Italia nella fascia prezzo 0,90/1 euro al chilogrammo – commenta Rotundo – finora la merce siciliana prevale per sapore e dolcezza mentre le seedless rappresentano solo il 10% del nostro prodotto. Ad oggi l’uva si è venduta molto bene anche perché ha mantenuto quotazioni medio-basse”.

Multierre sta vendendo ancora la pera coscia dall’Etna ma il prodotto è ormai agli sgoccioli: “I consumatori iniziano a preferire Abate e Conference, frutti più in linea con la stagione” dice il titolare di Multierre.

E’ partita bene la stagione agrumicola con le clementine distribuite a 0,70/0,80 euro al chilogrammo mentre le arance Navel sono vendute a 0,50/0,60 euro al chilogrammo. “Attualmente la richiesta per questi prodotti c’è e si stanno vendendo bene ma, ora che le temperature si sono abbassate, al mercato ne arriveranno volumi ingenti e il prezzo tenderà a calare. Fino ad oggi questi prodotti hanno fatto fatica a maturare con il caldo che c’era per cui i volumi erano ancora limitati” specifica il grossista.

A ribasso i prezzi degli ortaggi siciliani: il pomodoro pixel, che era piazzato da Multierre a 1,80 euro al chilo, oggi viene venduto a 1,20 euro al chilo. Stesso discorso anche per il ciliegino e il grappolo.
Un trend che si riflette positivamente sulle vendite: “Le richieste sono un po’ più alte per questi prodotti: d’altronde quando calano i prezzi, i consumi ci sono – dice Rotundo – In generale ho notato che quando i prodotti hanno un prezzo buono, la gente si orienta su questi per risparmiare: con i nuovi costi energetici ad affrontare, molte famiglie hanno un budget di spesa davvero limitato”.

Dopo i carciofi pugliesi, stanno iniziando in questi giorni quelli siciliani: “Con il freddo dovrebbero aumentare le vendite e i prezzi dovrebbero scendere – commenta il grossista – stesso discorso per le verdure come cavolfiore, broccoli, finocchio, lattuga e scarola, che ad oggi non superano i 0,50 euro al chilogrammo. Da questa mattina ha iniziato a piovere, speriamo che le temperature si mantengano più basse in modo da dare uno sprint alle vendite dei prodotti invernali”.