Dopo le feste non dimentichiamoci del reparto ortofrutta

Gli sforzi per un'area al top devono essere profusi 365 giorni all’anno

Dopo le feste non dimentichiamoci del reparto ortofrutta

Nel mese di dicembre appena trascorso, molto importante per le vendite di tutte le insegne della Gdo, nelle nostre rilevazioni settimanali abbiamo notato parecchi segnali positivi per il nostro comparto. Infatti, oltre ad assortimenti ampi e profondi non sono mancate le belle presentazioni nei reparti ortofrutta, con esposizioni teatralizzate per incentivare l'acquisto d'impulso anche dei prodotti a prezzo pieno e non solo di quelli in offerta.

Ora, passate le feste, si torna alla normalità, con una riduzione fisiologica degli assortimenti da parte di tutte le insegne, il che è normale in ottica di ritarare gli spazi in funzione delle vendite del periodo; quello che ci piacerebbe vedere, però, è che la cura sulla tenuta dei reparti rimanesse la stessa delle ultime settimane.

Siamo convinti che il reparto ortofrutta (da sempre il biglietto da visita del negozio) se ben tenuto in tutto l'arco della giornata porti risultati tali da giustificarne gli sforzi. Lo dimostrano gli andamenti delle vendite di quelle insegne che da sempre giornalmente applicano (non solo in ortofrutta) questo tipo di gestione. Crediamo, infatti, che trovare reparti con le cassette esposte vuote già nelle prime ore del pomeriggio non aiuti a incrementare le vendite né tantomeno a fidelizzare i consumatori. Un concetto che vale soprattutto per i supermercati, che fanno del servizio e della completezza degli assortimenti un elemento differenziante, soprattutto se paragonati ai discount, che per la loro gestione dei costi limitano i caricamenti del prodotto durante l’arco della giornata.

Certamente, l’altro aspetto strettamente connesso sono gli sfridi che, nel caso di eccessiva massificazione, possono lievitare, con gravi conseguenze per il conto economico del reparto. Come sempre è necessario un certo equilibrio e attenzione nella gestione del reparto che può essere effettuato solo con un governo attento da parte dei repartisti che devono essere attentamente formati. Su questo tema si gioca la partita e la questione è particolarmente complessa, perché con il calo dei consumi si rischia di tagliare ulteriormente personale o di limitare il monte ore, innescando così un circolo vizioso che non può fare altro che peggiorare le performance.

Consci delle criticità, occorre adottare alcuni accorgimenti per semplificare la gestione, in modo tale da avere banchi sempre all’altezza delle aspettative della clientela. In prima battuta, una razionalizzazione degli assortimenti, eliminando le referenze basso rotanti o complicate da gestire, è senza dubbio una strada percorribile che prevede però, un lavoro attento ed oculato fra reparto acquisti e vendite. L’incremento del prodotto confezionato è un’altra opzione per contenere gli sfridi e semplificare il caricamento. Questi sono solo due esempi concreti per spiegare come il primo obiettivo sia fare in modo che dentro ai reparti ortofrutta debba essere natale tutto l’anno, poiché è l’unica strada per combattere la crisi dei consumi. Viceversa, operando solo in un’ottica di riduzione dei costi di gestione si rischia di generare l’effetto opposto. 

Ha collaborato Fabrizio Pattuelli