Red Planet, la risposta al 35% di insoddisfatti sul pomodoro

È da tempo che evidenziamo la necessità fare un salto di qualità per modernizzare il modo di fare eventi fieristici e, al tempo stesso, che occorre creare nuovi modelli congressuali. Pianeta Rosso o, se preferite, Red Planet per dirla all’inglese e darsi un tocco di internazionalità, la nuova iniziativa di Macfrut e Agroter Group per il mondo del pomodoro, va proprio in questa direzione. Pianeta Rosso, infatti, è un nuovo format d’incontro sviluppato per gli attori della filiera del pomodoro, dalle ditte sementiere fino ai responsabili della distribuzione moderna, che coniuga la disamina dei desiderata degli acquirenti finali, circostanziata tramite ricerche di mercato e panel test dedicati dal vivo, con lo sviluppo di strategie per tradurre le richieste dei consumatori in concreti progetti di filiera. Una vera esperienza immersiva dal campo alla tavola, realizzata nella Tomato Arena di Macfrut (D4 – 025), dove i partner esporranno i loro prodotti e servizi, porteranno le loro esperienze ed esprimeranno il loro giudizio sui prodotti in un blind panel test in diretta. Un viaggio immersivo nel mondo del pomodoro alla scoperta di come qualificare il prodotto.

Si parte da “come compra” e “cosa fa” il consumatore realmente durante il processo d’acquisto in un negozio. Lo abbiamo capito grazie ad una esclusiva analisi di “brain buyng experience”, ovvero registrando le onde cerebrali di un gruppo di acquirenti impegnati in un supermercato con il “re rosso”. Siamo poi passati al modo con cui si sceglie fra le alternative disponibili, organizzando una “mistery shopping experience” su un altro campione di acquirenti a cui abbiamo commissionato l’acquisto di pomodori per determinati usi e funzioni, chiedendo poi loro le ragioni delle scelte fatte. Possiamo anticiparvi che i test condotti ci dicono cose molte diverse da quanto gli esperti del settore teorizzano e molto differenziate laddove si adottano schemi di category management nell’esposizione rispetto a dove questi non vengono seguiti. È significativo, ad esempio, che il 49% dei 18-35enni intervistati non sia soddisfatto dei pomodori che compra e che il 35% dei 3.000 intervistati in complesso trovi il gusto del pomodoro peggiorato rispetto a qualche anno fa.

Arriviamo così alla vera e propria esperienza di consumo, anche qui partendo da ciò che i nostri sensi (vista, olfatto, gusto e tatto) trasmettono al nostro cervello e la soddisfazione/insoddisfazione che questo registra in base agli stimoli ricevuti utilizzando un’analisi di “brain tasting experience”. Seguirà, infine, un confronto fra il giudizio dato da un panel di consumatori a dodici tipologie di pomodoro assaggiate in alcuni “blind panel test”, rispetto alla stessa meccanica ma che sarà realizzata “in diretta” con i partecipanti all’evento che voteranno le loro preferenze, elaborate in tempo reale con un “sistema di televoter” e discusse rispetto a quelle di semplici consumatori. Ne vedremo di sicuro delle belle. 

Sui risultati emersi si discernerà in una tavola rotonda conclusiva con i rappresentanti dei diversi anelli della filiera, al fine di delineare le strategie più opportune per rispondere alle richieste dei clienti, anche quelle non espresse. 

Due giorni, il 3 e il 4 maggio, due eventi da 45 minuti dalle ore 14.00 alle 14.45, con i delegati delle imprese partner e i loro ospiti, più un numero limitato di delegati esterni, che si troveranno nella Tomato Arena, al Padiglione D4 – 025 del Macfrut. Un’occasione da non perdere. Per maggiori informazioni scarica la locandina cliccando qui o invia una mail a eventi@agroter.net.