Prodotti servizio, non facciamoci «fregare»

Le nuove referenze a base vegetale stanno colonizzando gli altri reparti dei freschi

Prodotti servizio, non facciamoci «fregare»

Riuscirà il nostro comparto ad arginare l'invasione di nuovi prodotti-servizio a base vegetale che il mercato propone nei canali della GDO (senza dimenticare l’Ho.re.ca.) all’interno degli altri reparti freschi? 

Infatti, la domanda verso questa categoria di prodotti continua a crescere, di conseguenza anche l'offerta che non riguarda nello specifico fornitori di prodotti ortofrutticoli si sta strutturando. A Tuttofood abbiamo avuto conferma di questo trend: tante sono le proposte: dai prodotti gastronomici alle verdure cotte-grigliate, passando a risotti e zuppe con ricettazioni spesso molto simili a quelle già presenti nel reparto ortofrutta. Sono diversi i marchi importanti che stanno investendo pesantemente su questi prodotti e che, vestendoli con i loro brand affermati, contano sulla riconoscibilità verso i consumatori.

Le referenze sono confezionate “tutto a vista”, con i prodotti che sono i veri protagonisti spesso confezionati con la modalità di presentazione in skin a renderli ancora più visibili e fruibili.

Il pericolo principale è che questi nuovi prodotti servizio a base vegetale che stanno colonizzando gli altri reparti dei freschi 'ruberanno' importanti quote ai nostri, dove da tempo le aziende di IV-V gamma hanno diminuito gli investimenti in innovazione ed in pubblicità, sia perché sono spesso concentrate solo verso i prodotti MDD, sia perché devono fare quadrare i conti con le insalate in busta che stanno perdendo in profittabilità anno dopo anno.

Un’altra criticità riguarda poi lo spazio espositivo refrigerato all’interno della GDO (spesso vero tallone d’Achille del reparto ortofrutta), che è rimasto insufficiente e non adeguato alla crescita dei prodotti servizio di IV/V° gamma degli scorsi anni; spazi che spesso sono anche gestiti male, con prodotti che nemmeno necessiterebbero di refrigerazione esposti ugualmente nei banchi per allungarne la shelf-life, ma che, alla fin fine, tolgono spazi a quelli che invece ne hanno davvero bisogno.

Gli altri settori dei freschi possono invece contare su ampi spazi refrigerati, quindi più ricettivi all'innovazione e ai continui mutamenti dei consumi come articolazione (dai burger vegetali in poi). Senza dimenticare che le aziende della grande industria agro-alimentare dispongono di capitali veramente ingenti - e se fiutassero il business - potrebbero essere dolori per le nostre realtà ortofrutticole.

Quindi, se nel breve periodo non si vorranno perdere quote di mercato, sarà importante revisionare tutto l’assortimento di IV° e V°gamma, cominciando a razionalizzare in primis le numeriche, effettuando i tagli necessari (anche drastici) all’assortimento e aggiungendo quei prodotti che potremmo definire anche “border line” per il reparto in sè (vedi i burger vegetali) ma che in futuro potranno dare soddisfazione.

Mai come ora gli interventi devono essere tempestivi ed efficaci per non perdere quella quota di consumo, molto importante sia per i valori di vendita che d'innovazione, che questi articoli di servizio portano all’interno del reparto ortofrutta.