Dalla distribuzione
Pasqua, si è preferito non rischiare
Le offerte dei volantini non puntano su sconti eclatanti
Sfogliando le proposte dei volantini delle varie insegne tra supermercati come Coop, Conad, Esselunga e discount (Lidl, Aldi ed Eurospin) dubbi non ce ne sono, mangeremo tante fragole, ananas, pomodori e patate.
Le proposte su questi articoli importanti in questo periodo sono abbastanza simili, non si vedono però prezzi aggressivi, è prevalsa la tattica difensiva del non rischiare in un periodo importante per le vendite come quello della Pasqua. Infatti, “sbagliare” (troppo in basso) uno o più prezzi di prodotti importanti in questo periodo, anche se involontariamente, potrebbe pregiudicare importanti perdite di marginalità per l'insegna.
Se dovessimo stilare la classifica dei prodotti più convenienti vincerebbe Esselunga con il cestino di fragole da 500 gr venduto a 1,58 euro/pz, con un taglio prezzo del 30%, mentre Aldi è ben più caro a 1,99 al pezzo. Eurospin è particolarmente aggressivo con l’ananas a 0,99 euro/chilo e le carote a 0,89 euro/chilo; Lidl pareggia Eurospin nell’ananas e rilancia con le zucchine scure a 1,39 euro/chilo. A parte questi “fuochi artificiali” per il resto non c’è nulla di eclatante.
Da segnalare, in termini positivi, la presenza di fragole italiane in quasi tutte le insegne, chi non le ha inserite nei volantini le sta promuovendo comunque in reparto, segno importante che le nostre produzioni stanno recitando (come già da qualche anno) un ruolo da leader nelle vendite della categoria, riuscendo a gestire bene i picchi di volumi del periodo.
Sempre presenti in questo periodo (da anni), pur se in attacco di campagna, le patate novelle di nuova produzione con prezzi in offerta che invogliano l'acquisto ma annullano la marginalità.
Presenti anche molti articoli “sicuri” frigo-conservati come kiwi, mele, arance bionde o programmabili dall'estero, come le banane e ananas. Queste ultime hanno trovato da anni una collocazione stabile (assieme al Natale) nei volantini pasquali.
Invece, assenza totale degli asparagi italiani, peraltro in ritardo produttivo per il freddo anomalo; in pochi hanno rischiato sui meloni esteri, forse le esperienze negative degli scorsi anni hanno indotto ad essere cauti, su di un prodotto che arriva da lontano, che ha una shelf-life abbastanza breve e che necessita di “caldo” esterno e prezzi non proibitivi per essere venduto in “attacco” di stagione, senza considerare che spesso la qualità proposta è altalenante. Infine, pochissime le offerte di insalate da I° gamma, da tempo in calo nei consumi, a cui vengono preferite le stesse proposte di IV° gamma.
Le insegne hanno scelto quindi di passare una Pasqua tranquilla, con la certezza di avere rischiato poco, pur dichiarando in alcuni casi sconti oltre il 30% ma scegliendo prodotti “sicuri” anche Mdd, che garantiranno continuità nei volumi-presenza nei reparti senza “svenarsi” troppo nella marginalità.