Il meglio di IFN
Novanta distributori a Speciale Frutta & Verdura 2023
Il dettaglio tradizionale arbitro indiretto della sfida per il “miglior carrello ortofrutta”
Superato ogni record di iscrizioni per l’edizione 2023 di Speciale Frutta & Verdura. La ricerca sulla percezione del reparto ortofrutta delle diverse insegne da parte dei clienti, ideato con il supprto di UNAPROA, sta portando una presenza di operatori della distribuzione moderna nazionale che non ha precedenti nei nostri incontri, sebbene questi ultimi siano stati sempre molto partecipati anche dal sistema distributivo.
Ai 120 partners della filiera produttiva e dei servizi che hanno già aderito all’evento con oltre 350 delegati iscritti si sono, infatti, già aggiunti 90 rappresentanti di oltre 70 insegne delle 107 della Gdo che sono state valutate dai 3.000 responsabili acquisti del panel del Monitor Ortofrutta di Agroter.
Come i clienti vivono l’ortofrutta nel negozio è infatti un tema molto caldo, soprattutto in un momento come questo caratterizzato da riduzione dei consumi a volume solo in parte compensata da fenomeni inflattivi.
Nell’attesa di svelare chi avrà vinto la sfida e, soprattutto, come, grazie all’analisi di 10 parametri di valutazione pesati sul valore attribuito dai clienti agli stessi, possiamo anticiparvi che il dettaglio tradizionale - ovvero fruttivendoli, ambulanti e mercati rionali – ha avuto un ruolo indiretto importantissimo nel bene e nel male per indirizzare i retailer a puntare su taluni elementi di distintività nella proposta del libero servizio in funzione proprio della diffusione e del peso del tradizionale nelle diverse aree geografiche. Il servizio, per esempio, è un fattore meno importante come peso al nord, dove il tradizionale pesa meno del 25% come luogo d’acquisto principale, mentre al sud – dove supera il 50% - risulta decisivo e le migliori insegne come percezione sono quelle che riescono a esprimere un servizio di alto livello.
L’assortimento, viceversa, è più importante al nord, dove la competizione è soprattutto orizzonte, fra insegne, e – per questo motivo – i migliori esprimono una disitintività a questo livello, meno apprezzata al sud dove il benchmark è soprattutto il dettaglio tradizionale, necessariamente più basico dac questo punto di vista.
Al di là di questi elementi di dettaglio, pur importantissimi, la morale è che i fondamentali restano gli elementi guida senza distinzione di area nella valutazione del reparto. Purtroppo, troppo spesso ce ne dimentichiamo e il workshop del 29 sarà una buona occasione per rinfrescarci la memoria (per maggiori informazioni clicca qui).