I funghi alla conquista del reparto

Packaging e assortimento centrato le carte vincenti

I funghi alla conquista del reparto

L’autunno è il periodo dove le vendite di funghi diventano nei reparti ortofrutta molto importanti, trascinate dai più conosciuti porcini (spontanei), anche le varietà coltivate sono molto apprezzate ed hanno il vantaggio di essere sempre presenti nel corso dell'anno e quindi possono fidelizzare i consumatori e destagionalizzarne i consumi.

Parliamo di funghi champignon bianchi e crema, pleurotus, pioppini, shitake, cardoncelli. Chiaramente la voce grossa nelle vendite la fanno ancora i funghi champignon bianchi interi e tagliati che, oltre ad essere i più conosciuti, hanno nella loro versatilità-praticità d'uso in cucina la loro forza, ma anche le altre varietà stanno crescendo e, soprattutto, l’MDD sta prendendo il sopravvento sui brand dei produttori a dimostrazione di come le catene credano sempre di più in questa categoria.

Infatti, si tratta di un prodotto presente da sempre negli assortimenti con consumi che storicamente sono prettamente stagionali, tuttavia attraverso innovazione e costanza produttiva, ha saputo rivitalizzarsi e proporsi con modernità e ritagliarsi, quindi, una quota nei consumi giornalieri.

Indubbiamente è anche fra le categorie che più si sono avvantaggiate dallo sviluppo del packaging, in linea con le esigenze dei consumatori, a partire dalla sostenibilità ambientale. Grande merito lo si deve porre all’utilizzo del cartone; infatti i vassoi di cartoncino colorati e comunicativi, oltre a migliorarne la visibilità dei funghi, riescono a fornire indicazioni sulle varietà presenti e aiutano il consumatore all'uso con ricette semplici. Non da meno sono stati i nuovi abbinamenti di diversi mix di funghi; un altro elemento semplice - ma vincente - per aumentarne la penetrazione. 

Il punto debole della filiera risiede nei costi di produzione, in particolare per quanto riguarda l’energia, poiché le fungaie sono estremamente energivore e quindi i nuovi rincari che si prospettano a seguito della crisi in Medioriente potrebbero provocare rincari dei prezzi che andrebbero a discapito delle vendite. In tal caso sarà importante minimizzarne gli effetti.

A livello espositivo sicuramente la vasca refrigerata posizionata in prima battuta è la modalità più indicata per dare massima visibilità, soprattutto se si inseriscono le principali referenze oggi dipsonibili (in alcuni negozi ne abbiamo contate da 10 a 12). Viceversa inserire poche referenze all’interno del murale, assieme al resto della IV-V gamma, non fa altro che affossare le rotazioni.

Ultimo ma non meno importante aspetto è la freschezza. Questo parametro è determinante per l'atto d'acquisto, quindi il confezionato è la soluzione migliore poiché li protegge lungo tutta la filiera e ne preserva la qualità e la shel-life.

Purtroppo, in alcuni casi (per fortuna pochi) abbiamo trovato nei reparti la presenza di funghi coltivati venduti sfusi e al di fuori dei banchi refrigerati, situazioni che provocano stress e sofferenza ai prodotti, che - infatti - si presentavano imbruniti e raggrinziti, con conseguente sfrido per il reparto, perché invendibili.

Questa modalità di vendita è da sconsigliare per i funghi, a meno che non li si venda a collo, impedendo così la manipolazione dei consumatori e proponendoli nei fine settimana dove la quantità (e prezzo) generalmente possono essere interessanti.

Ha collaborato Fabrizio Pattuelli