Fragola e cambiamento climatico: le nuove varietà NSG rispondono alle sfide del futuro

Dalla genetica al mercato, l’azienda integra innovazione varietale e segmentazione sensoriale

Fragola e cambiamento climatico: le nuove varietà NSG rispondono alle sfide del futuro

L’innovazione varietale della fragola targata Nova Siri Genetics si dimostra pronta ad affrontare le sfide sempre più complesse che coinvolgono, da un lato, la produzione agricola e, dall’altro, le dinamiche di un mercato in continua evoluzione.
Al centro della ricerca dell’azienda, varietà rustiche capaci di adattarsi a un clima sempre più instabile e imprevedibile. Ma non solo: l’obiettivo è anche quello di diversificare il profilo gustativo dei frutti, per intercettare nuove opportunità di consumo e offrire risposte mirate ai diversi segmenti di mercato.
Un impegno che, come emerso con chiarezza durante la quarta edizione dell’Open Day NSG, non può prescindere da una forte sinergia tra tutti gli attori della filiera.

L’evento, ospitato nel centro di ricerca e sperimentazione di Policoro, ha richiamato una platea internazionale composta da vivaisti, produttori, distributori e media specializzati provenienti da Italia, Spagna, Algeria, Marocco, Sudafrica, Albania e Olanda. Una giornata all’insegna del confronto, dell’aggiornamento tecnico e della condivisione di prospettive per il futuro del comparto fragola.

I relatori dell'evento

Innovazione e sostenibilità nella fragolicoltura: la visione di Nova Siri Genetics
Il workshop, moderato da Salvo Garipoli, Business Director di SG Marketing Agroalimentare, ha trattato temi cruciali per l'evoluzione del settore, con un focus particolare su sostenibilità e tecnologie innovative. Nel suo intervento introduttivo, Carmela Suriano, Direttore EMEA di NSG (nella foto in apertura) ha spiegato le sfide che il breeding deve affrontare: “Il cambiamento climatico, e l’aumento dei problemi fitosanitari stanno rivoluzionando il paradigma produttivo: oggi non è più possibile affidarsi a cultivar concepite 20 o 30 anni fa. Siamo quindi orgogliosi di presentare tre nuove selezioni varietali, pensate per essere resilienti alle sfide imposte da un contesto ambientale in costate evoluzione, non solo in Europa, ma in tutto il Mondo”.
“L’avvio di questa stagione, particolarmente anomalo sotto il profilo climatico, ha confermato che dobbiamo proseguire la strada intrapresa con queste nuove proposte che si adattano bene agli sbalzi termici, mostrano una buona resistenza alle principali fitopatie e offrono frutti dalle interessanti caratteristiche sensoriali”.

“Queste selezioni rappresentano un’opportunità concreta per lo sviluppo del comparto fragola e piccoli frutti. Un’ulteriore dimostrazione di come la ricerca possa essere un alleato strategico al servizio dell’intera filiera”.
Il professor Bruno Mezzetti, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche, ha evidenziato il ruolo strategico delle biotecnologie nel miglioramento genetico della fragola, sottolineando come queste possano offrire risposte concrete alle sfide poste dalla sostenibilità e dal cambiamento climatico.

il Prof. Bruno Mezzetti, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università Politecnica delle Marche

“L’evoluzione delle tecniche di breeding – ha spiegato – ci consente di perfezionare le caratteristiche delle cultivar, introducendo tratti mirati: dalla maggiore resilienza agli stress ambientali al miglioramento del profilo nutraceutico e sensoriale, e non solo”.

Un passaggio chiave, secondo Mezzetti, riguarda la fase di sperimentazione nei diversi areali, fondamentale per comprendere al meglio l’interazione tra genoma e ambiente. “È evidente – ha aggiunto – che questo tipo di lavoro genera una mole enorme di dati da analizzare e mettere in relazione. In questo senso, la bioinformatica assumerà un ruolo sempre più centrale, così come le potenzialità offerte dall’intelligenza artificiale”.
Un altro tema destinato a diventare cruciale è quello della sanità del materiale vivaistico. “Le multinazionali stanno iniziando a investire in varietà a propagazione vegetativa ottenute da seme, una tecnica che può offrire importanti vantaggi sanitari per il breeding, anche se si tratta ancora di un processo nelle fasi iniziali”.
Infine, il professor Mezzetti ha posto l’accento sul ruolo di primo piano dell’Europa nel miglioramento genetico della fragola: “Negli ultimi anni, in media, sono state registrate tra le 30 e le 40 nuove varietà all’interno dell’Unione Europea, mentre pochissime arrivano da altre aree del mondo. Anzi, siamo noi stessi a esportare innovazione. Diversa è la situazione per gli altri piccoli frutti, dove l’Europa – pur essendo forte sul piano produttivo – è praticamente assente dal punto di vista del breeding. Ed è proprio qui che bisogna cambiare rotta”.

Il miglioramento genetico per la sostenibilità: la ricerca di Nova Siri Genetics
La complessità del moderno breeding della fragola è emerso chiaramente nell’intervento di Nicola Tufaro, breeder di Nova Siri Genetics, che ha illustrato l’approccio scientifico dell’azienda al miglioramento genetico "Il nostro obiettivo è sviluppare varietà innovative in grado di rispondere alle criticità emergenti del settore agricolo, come i cambiamenti climatici e le crescenti limitazioni nell’uso di prodotti fitoiatrici, che stanno limitando le rese in tutti Paesi produttori del bacino del mediterraneo, i quali, nonostante l’aumento delle superfici (in alcuni casi in crescita del 57% come per la Grecia) mantengono volumi stabili, proprio per questi problemi”.

Nicola Tufaro, breeder di NSG

“Il processo di selezione integra parametri agronomici e qualitativi, con uno sguardo attento anche al consumatore finale. In primis, puntiamo su varietà rustiche, produttive e precoci. Se questi requisiti sono soddisfatti, passiamo a una valutazione più approfondita: shelf life, aroma, colore, rapporto zuccheri/acidi e altri elementi sensoriali. Cerchiamo frutti che, oltre a essere efficienti in campo, offrano un profilo organolettico elevato.
Considerando che il ciclo produttivo negli areali del Mediterraneo va da dicembre a maggio, oltre alla precocità serve garantire continuità durante la stagione: non possiamo permetterci interruzioni nell’offerta. Quindi “Precocità” e “continuità” sono parametri chiave del nostro processo di selezione”.

“In base al materiale ottenuto, segmentiamo la nostra offerta in tre linee varietali: market line, premium line e super premium line, ognuna con caratteristiche distintive pensate per soddisfare specifiche esigenze del mercato, che possono cambiare in funzione del Paese”.
Durante l’evento sono stare presentate tre nuove selezioni varietali, per ora denominate A, B e C che saranno disponibili fra un paio d’anni: “riteniamo che rappresentino un importante passo avanti per l’intera filiera. Queste nuove varietà offriranno benefici tangibili sia in termini di adattabilità agronomica che di qualità del prodotto finale".

Biotecnologie e analisi sensoriale: un valore aggiunto per il marketing
L’intervento conclusivo è stato quello di Annamaria Recchia, PhD Senior Consumer & Sensory Scientist di Adacta International, che ha presentato i risultati di un’analisi sensoriale oggettiva condotta per Nova Siri Genetics, in collaborazione con SG Marketing Agroalimentare. Utilizzando un panel di esperti sensoriali, è stata valutata la performance sensoriale di diverse selezioni di fragola, fornendo dati a supporto di strategie commerciali e di branding per la valorizzazione sul mercato.

Annamaria Recchia, PhD Senior Consumer & Sensory Scientist di Adacta International

“Dieci giudici sensoriali qualificati sono stati coinvolti nella definizione del profilo sensoriale, delle tre nuove selezioni di fragola di NSG applicando il metodo Temporal Dominance of Sensations (TDS), che introduce la dimensione dinamica e temporale delle percezioni gustative”.
“Le fragole, difatti, non sono state analizzate solo per ciò che si percepisce al primo assaggio, ma per la successione delle sensazioni che si sviluppano in bocca nel tempo. L’attenzione è rivolta alla “sensazione dominante”, ovvero quella che, in ogni momento, cattura l’attenzione del consumatore e influenza la sua percezione globale del prodotto. Capire quando arriva questa sensazione è fondamentale per costruire un racconto sensoriale coerente e impattante”.

Da queste valutazioni oggettive e temporali si ricavano elementi fondamentali per la comunicazione del brand: un profilo sensoriale dinamico che possa parlare direttamente ai sensi del consumatore in modo chiaro, trasparente e misurabile. Nel caso della fragola, questo aspetto è ancora più rilevante, data la forte componente emozionale legata al consumo del frutto. Per questo è essenziale individuare descrittori sensoriali significativi, che aiutino il consumatore a riconoscere e apprezzare i sapori.
Il passo successivo sarà testare anche la percezione soggettiva, per comprendere fino a che punto il consumatore riesca effettivamente a cogliere e riconoscere queste sensazioni.

Vent’anni di ricerca e condivisione con la filiera
La quarta edizione dell’Open Day ha avuto un significato speciale, come ha sottolineato Carmela Suriano, Direttore EMEA di NSG, “Quest’anno celebriamo vent’anni di attività nel miglioramento genetico. L’Open Day è ormai un appuntamento strategico per confrontarci con l’intera filiera, in un’ottica di condivisione e collaborazione.” 
Nel corso di questi due decenni, l’azienda ha saputo costruire solide relazioni internazionali, grazie alla capacità di rispondere con efficacia alle esigenze dei mercati globali “Le nostre varietà sono oggi presenti non solo in Europa, ma anche in Nord Africa, India, Sud Africa, Sud America e Australia. Un traguardo possibile grazie all’impegno del nostro team e a un programma di breeding orientato alla rusticità, precocità, produttività e alla qualità organolettica dei frutti.”

Conclusioni: l’impegno di Nova Siri Genetics per il futuro della fragolicoltura
L'Open Day di Nova Siri Genetics si è chiuso con un bilancio positivo, consolidando il ruolo dell’azienda come protagonista nella ricerca e nello sviluppo di nuove varietà di fragole e piccoli frutti. L’evento ha confermato il ruolo centrale dell’innovazione per una fragolicoltura sostenibile e di qualità, rafforzando le sinergie internazionali tra i principali attori del settore e aprendo nuove prospettive di collaborazione e sviluppo. (gc)

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