Dalla distribuzione
Caporeparto ortofrutta, una figura in via d'estinzione
Aumentano gli addetti che si occupano di più aree merceologiche
Come potrà cambiare in futuro la gestione del reparto ortofrutta se la 'vecchia' figura del caporeparto, colui che conosce il mestiere, forma giornalmente sul 'campo' i colleghi nuovi, guida quotidianamente negli acquisti i consumatori, sta lentamente scomparendo?
Diciamo questo perché ci sono diversi 'segnali' che ci portano in questa direzione. Infatti, in diverse catene della GDO si 'vedono' nei reparti figure esterne (alle insegne) che allestiscono i banchi e curano i reparti, ben identificabili perché 'vestiti' anche in modo diverso dal personale dei negozi. In altre catene, invece, già da anni non esistono più i responsabili dedicati solo all'ortofrutta, ma nuove figure che coordinano e gestiscono 3 o 4 reparti freschissimi. Se a questo aggiungiamo che spesso nei negozi c'è molto turnover di personale tra i diversi reparti, ecco che i nostri dubbi si trasformano in certezze.
Il mondo del lavoro è sicuramente cambiato, su questo non ci sono dubbi, le diverse crisi che si sono susseguite in questi anni hanno accelerato i processi di cambiamento, con una forte spinta verso la digitalizzazione (in tutti i settori), che ha stravolto la quotidianità delle mansioni, con personale che si trova repentinamente a dover svolgere ruoli diversi dai precedenti.
Il tema della formazione è quindi centrale. Sicuramente dovrà essere più snella a causa del turnover così spinto, ma allo stesso tempo trasversale a diversi settori, quindi meno specializzata su un singolo reparto.
Questa tendenza che impatto avrà sul reparto ortofrutta che è considerato ancora come il biglietto da visita del negozio, fondamentale per le insegne, oltre ad essere anche ai primi posti per marginalità e valori di vendita? Qualcosa di concreto andrà fatto, perché quello che si vede ora nei reparti è spesso mancanza di professionalità, cura e/o mancanza di personale.
Purtroppo, di questo passo crediamo che in futuro i reparti saranno abbandonati a loro stessi, senza la presenza e necessaria cura da parte degli addetti, anche perché - oltre che il tempo - mancherà anche la professionalità. Probabilmente un semplice 'qr code' apposto sulla confezione dal produttore o dei monitor forniranno le informazioni basiche, annullando quel rapporto che ora si instaura, invece, tra personale e consumatori, fatto di consigli sulle stagionalità, modalità di uso e conservazione, solo per citare qualche esempio. Questo andrà a vantaggio anche della vendita online che già adotta, per ovvi motivi, questa modalità di vendita 'fredda'.
D'accordo che ogni periodo ha le proprie esigenze e regole a cui bisogna adattarsi, ma la professionalità e la conoscenza della materia, soprattutto per un prodotto così complicato come l’ortofrutta, fanno tuttora (e faranno) la differenza.
Verosimilmente questa progressiva perdita di professionalità da parte degli addetti del reparto, avvicinerà i consumatori al dettaglio tradizionale, piuttosto che al produttore locale, che basano il loro successo proprio sul rapporto umano e professionale che si instaura coi clienti.
Perciò dobbiamo uscire dalla logica del presente e cercare di guardare al futuro, che sembra sempre lontano, ma questi anni ci hanno insegnato invece, quanto sia vicino, immaginando un nuovo modo di gestire l'ortofrutta a libero servizio, dove libero non significa assente.