Zucche, si fa strada la baulatura

Il punto con Levantia Seed: non solo innovazione varietale, evolvono anche le tecniche di produzione

Zucche, si fa strada la baulatura

Lo sviluppo del mercato italiano della zucca deve fare i conti con un clima che cambia e che inevitabilmente impatta sui cicli colturali della pianta. Per rispettare i programmi e garantire produzioni di qualità, oltre alla scelta varietale diventa sempre più importante una corretta gestione agronomica della coltivazione. Levantia Seed (clicca per il sito), ditta sementiera veneta con una forte specializzazione nella zucca, affianca i produttori anche sotto questo profilo.

Dulcistore F1

“Ci troviamo davanti a primavere in cui le piogge, spesso improvvise, si trasformano in vere e proprie bombe d'acqua – fa notare Samuele Pellegrini, direttore generale di Levantia Seed – e proprio l'acqua nei campi diventa un fattore da gestire: sono consigliate leggere sarchiature per favorire la penetrazione delle acque meteoriche e di irrigazione, ma il terreno deve favorire anche lo sgrondo delle acque per evitare ristagni. Per questo si sta facendo largo la baulatura anche per la zucca: questa lavorazione lungo la fila di impianto consente di tenere sotto controllo i ristagni d'acqua che impattano negativamente sull'apparato radicale della zucca. E' un'operazione in più, ma poi la gestione della coltivazione non cambia, si può seminare o trapiantare direttamente sulla baulatura, e così si hanno più garanzie di produzione e qualità”.

Dulcimaks F1

La baulatura si presta bene anche per le zucche, tra cui Dulcistore F1 (clicca qui per approfondire), la novità di questo segmento in casa Levantia Seed, che unisce la lunga conservazione ad elevate caratteristiche organolettiche: la conservabilità prolungata e la tenuta del peso sono due fattori distintivi, assieme al gusto, che garantiscono ai produttori remunerazioni interessanti. La pianta ha un buon livello di rusticità, una produttività interessante con frutti omogenei, tra 1,8 e 2,5 kg, quindi facili da lavorare.

“Per chi cerca produttività, buona conservazione, peso medio maggiore sui 2,3-2,8 kg e una polpa dolce e morbida, può fare affidamento su Dulcimaks F1 (clicca qui per approfondire) – aggiunge Pellegrini – una zucca vigorosa, i cui frutti crescono vicini al fusto principale così da rimanere ben coperti dall'apparato fogliare ed essere protetti anche nelle estati più calde”.

Reddy F1

Quest'anno sono poi cresciute le richieste per Reddy F1 (clicca qui per approfondire), una varietà molto precoce e versatile che ha debuttato lo scorso anno: spicca per la buccia color rosso-arancio e il gusto che ricorda quello della nocciola. “Alta qualità e precocità si fondono in questa varietà – puntualizza il direttore generale di Levantia Seed – che, ricordiamo, si può trapiantare già da aprile. Nel mercato delle zucche premium abbiamo un asso nella manica: Vanity F1 (clicca qui per approfondire),varietà dall’alta produttività, buccia grigia e polpa di un arancio intenso, lunga conservazione e un gradevole sapore di castagna”.

Vanity F1

In queste settimane il lavoro di Levantia Seed è poi focalizzato sulle cosiddette zucche di secondo raccolto, seminate o trapiantate dopo orzo e frumento. “Stiamo monitorando la situazione, perché in alcuni areali i raccolti di cereali sono in ritardo, ma fino alle prime settimane di luglio siamo ancora in tempo per seminare o mettere a dimora le piantine di zucca – conclude Pellegrini – Soprattutto in questo periodo consigliamo di incrementare la densità di impianto, sia per supportare la produttività dell'impianto,  sia per soffocare e tenere sotto controllo le malerbe”.