Uva da tavola, La Pernice guarda a Canada e Oriente

L'azienda pugliese pensa anche a quarta gamma e co-marketing

Uva da tavola, La Pernice guarda a Canada e Oriente
“Quest’anno l’uva è di ottima qualità e con una buona richiesta, in particolare per quella senza semi, anche se la pressione sui prezzi è maggiore dello scorso anno per la maggior presenza di offerta dall’estero”. E’ l’analisi  di Vincenzo Pernice, titolare della Ortofrutticoli La Pernice di Turi, in provincia di Bari.

L'azienda produce frutta di qualità su più di 150 ettari in Puglia: ciliegie, albicocche, pesche e nettarine, miniangurie e, soprattutto, uva da tavola: bianca, rossa e nera, con semi e, in particolare, seedless. La campagna dell’uva inizia a giugno con le varietà Vittoria e Black Magic e prosegue fino a dicembre, grazie alle produzioni di Italia e Red Globe.

La lavorazione avviene nel centro aziendale, in una struttura di 8.000 metri quadrati di impianti dedicati a lavaggio, refrigerazione, imballaggio e stoccaggio in celle frigorifere.



“Per non avere ripercussioni sul fatturato (25 milioni di euro, nel 2015, di cui il 65% in Europa, ndr) abbiamo da un lato rinnovato il logo e la grafica del packaging ma, soprattutto, avviato nuovi rapporti commerciali in aree dove non eravamo presenti, quali il Medio Oriente, l’India e, grazie alla recente riapertura delle barriere fitosanitarie, il Canada”.

“Ma – osserva l’imprenditore pugliese – abbiamo anche altri progetti che partiranno dalla prossima stagione, per aumentare il valore aggiunto del prodotto, entrando sia nel settore di quarta gamma, che in quello del co-marketing, con altri prodotti”.

“L’obiettivo finale - conclude Vincenzo La Pernice - rimane sempre quello della soddisfazione del cliente attraverso la qualità dei prodotti e l’efficacia del servizio”.



La Pernice distribuisce in Italia e in Europa tramite grossisti, importatori e grande distribuzione organizzata. Dal 2005 l’azienda pugliese ha attuato un programma di interventi mirati al miglioramento dei processi aziendali, ottenendo le Certificazioni British Retail Consortium e International Food Standard.

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