UnaPera adotta Navgreen di QGS: scelta strategica per la pericoltura

Alfonso Bendi (Agroter): «Sistema indispensabile per aggregare le informazioni chiave»

UnaPera adotta Navgreen di QGS: scelta strategica per la pericoltura

Il progetto di aggregazione di UnaPera rappresenta un unicum nel panorama ortofrutticolo italiano in quanto è la prima Aop ortofrutticola d’Europa riconosciuta ai sensi del Regolamento Omnibus. Difatti, una compagine articolata che ad oggi riunisce 25 imprese (13 Op e 12 non Op), che rappresentano una quota importante delle pere commercializzate sul mercato italiano. 

“Una aggregazione che è riuscita ad unire realtà estremamente diverse fra di loro – specifica a IFN Giampaolo Nasi coordinatore del comitato commerciale – e, come potete immaginare, a livello operativo sono state affrontate diverse sfide del tutto inedite, per le quali abbiamo dovuto studiare soluzioni altrettanto nuove e che in futuro potranno essere prese come esempio da quei comparti che vorranno seguire il percorso di aggregazione intrapreso da UnaPera. L’emblema dell’unione di Unapera è il comitato commerciale settimanale, a cui tutti partecipano, per prendere le decisioni di mercato più imminenti, oltre confrontarsi sulle strategie da intraprendere nel medio termine. Per raggiungere i nostri obiettivi ci siamo dotati di sofisticati strumenti tecnologici per gestire con efficacia l’imponente mole di informazioni disponibili a partire dal prodotto commercializzato che è gestito con sistemi informativi di base differenziati fra le 25 aziende partner, per cui era fondamentale scegliere un gestionale che fosse all’altezza di questa sfida, e devo ammettere che Navgreen di QGS non sta tradendo le aspettative”.

Giampaolo Nasi

All’interno di Unapera la gestione dei dati è affidata a un ente terzo, AgroTer - Produce Marketing Services, nella persona di Alfonso Bendi, Research & Consulting Director dell’azienda con sede a Forlì. “Per un’organizzazione con le finalità di Unapera era necessario avere un sistema che veicolasse tutte le informazioni chiave e le aggregasse per una visione d’insieme e per svolgere tutte le analisi e i controlli necessari, in modo che il sistema raggiungesse gli obiettivi prefissati. Navgreen Reporting è stata la soluzione prescelta e, ad oggi, devo dire che il processo ha assunto una fluidità efficace”.
“Inizialmente – spiega Bendi – è stata necessaria una prima fase di studio per ottimizzare la transcodifica, ovvero, nel rendere omogenee le informazioni sulla commercializzazione e per restituirle in forma aggregata e comprensibili da tutti gli attori del sistema, con il grado di profondità necessario. Dopo un periodo di training, in cui ogni azienda socia ha necessariamente dovuto creare un’interfaccia intermedia per far dialogare i propri sistemi attraverso Navgreen Collaboration, lo strumento che invia i dati nel tracciato standard digeribile da Navgreen, ad oggi siamo praticamente a regime con tutte le aziende. Risultato non banale considerando l’eterogeneità e la mole di dati da processare.”

La quota degli errori di codifica dei dati è prossima allo zero, i tempi di invio e lettura dei dati si concentra nei primi 2-3 giorni della settimana e, con un sistema di business intelligence (Navgreen Reporting), è possibile analizzare i dati sia direttamente dallo strumento stesso – con maschere dedicate e immediate – sia utilizzare il foglio di calcolo tramite tabelle pivot auto aggiornabili per tutte quelle analisi di dettaglio e da veicolare in fogli excel a tutti i componenti del comitato commerciale. A oggi – conclude Bendi – non siamo ancora a regime con tutti gli strumenti e le potenzialità di Navgreen Reporting, ma con la prossima campagna saranno avviate anche le funzionalità legate al listino e al suo controllo automatico, così da rendere le analisi e i controlli ancora più rapidi e precisi”.

Alfonso Bendi

Mauro Molinari, manager dell’Industry Agroindustria di QGS, ci spiega invece i punti di forza di Navgreen: “Senza dilungarci nei dettagli tecnici, mi vorrei concentrare sui motivi che hanno portato il Dott. Bendi a dichiarare: “… Navgreen è stata la soluzione prescelta …”. Questa affermazione, apparentemente semplice, nasconde una realtà complessa e strategica. Navgreen pone l’ortofrutticoltura al centro, è un’applicazione software dedicata e pensata per il settore ortofrutticolo. Ma cosa rende Navgreen così speciale? In primis, funzionalità su misura. Infatti, Navgreen offre tutte le funzioni specifiche richieste dal mondo ortofrutticolo, che ha delle particolarità tutte sue. Dalla fase di campo fino al “banco vendita”, chi utilizza questa applicazione ha pieno controllo sui dati. Questa peculiarità non solo semplifica la gestione operativa, ma permette anche a chi si avvicina al prodotto per la prima volta di individuare rapidamente la corrispondenza tra tecnologie software e processi aziendali”

Mauro Molinari

“Unapera, - prosegue Molinari – nel suo percorso di adozione di Navgreen ha affrontato una sfida particolare. Non si è trattato tanto di introdurre il software nei processi, quanto di normalizzare i dati. Ogni socio di Unapera gestisce anagrafiche e articoli in modo diverso. Qui entra in gioco il grande lavoro relazionale del Dott. Bendi, che ha concentrato le sue energie sugli aspetti organizzativi e di controllo dei dati.”
“Un esempio perfetto di azienda Data Driven, ovvero un’azienda guidata dai dati, capace di prendere decisioni basate su fatti oggettivi. Grazie all’uso attento delle tecnologie, Unapera raggiunge le proprie finalità con precisione e consapevolezza.”

Adriano Aldrovandi

“In conclusione – afferma Molinari – Navgreen rappresenta una scelta strategica per l’ortofrutticoltura. La sua adozione da parte di aziende come Unapera dimostra che i dati sono il motore del successo nell’era digitale. L’adozione di un sistema gestionale come Navgreen – aggiunge il presidente dell’AOP Adriano Aldrovandi – è l’ulteriore prova che, se mai fosse stata necessaria, all’interno di Unapera facciamo sul serio. La nostra è una aggregazione reale, non sulla carta, che ha l’obiettivo di rilanciare una coltura fondamentale per il settore ortofrutticolo italiano come la pera, e da 3 anni dalla sua nascita abbiamo fatto grandi passi in avanti, anche grazie a partner come QGS, che ci spingono a proseguire su questa strada”.