Resistenza del kiwi al cancro batterico: un nuovo studio riaccende la speranza

Identificati due geni associati alla resistenza da Pseudomonas syringae

Resistenza del kiwi al cancro batterico: un nuovo studio riaccende la speranza

Il cancro batterico dell'actinidia, causato dal microrganismo Pseudomonas syringae pv. actinidiae, continua a far razzia nei frutteti italiani. Dal 1992, anno in cui è stato segnalato in Italia, il cancro batterico si è diffuso rapidamente, sino a far registrare stagioni da incubo, come quella del 2008, in cui nel Lazio le produzioni sparirono letteralmente. (clicca qui per approfondire).

L’aggressività di Pseudomonas syringae pv. actinidiae è dettata dall’elevata mobilità del batterio che vive sulla superficie fogliare della pianta di kiwi e penetra all'interno dell'organismo attraverso stomi, lenticelle o ferite di vario genere. I sintomi principali includono macchie fogliari, fiori marci ed essudazione di muco, che possono distruggere l’intera coltivazione e compromettere la resistenza del kiwi.

La fitopatologia è molto complessa da controllare, a causa della sua rapida diffusione nelle aree di coltivazione intensive. Ma un recente studio ha approfondito i meccanismi genetici di resistenza in 44 varietà ibride di Actinidia chinensis – come si legge su FruitJournal.com - rilevando significative differenze nella resistenza alla Psa tra due linee specifiche: la resistente RH12 e la suscettibile SH14.

Il ruolo dei flavonoidi e dei segnali ormonali nella resistenza del kiwi
Il lavoro condotto da un team di ricercatori cinesi evidenzia l’importanza dei flavonoidi, che non solo contribuiscono alla resistenza agli stress biotici, ma interagiscono anche con le proteine che determinano resistenza, amplificando le capacità della pianta nel contrastare il Psa. Si è così evidenziato come i percorsi metabolici siano risultati particolarmente funzionali soprattutto nella linea RH12, che ha mostrato una resistenza più marcata rispetto alla variante SH14. Entrando nel vivo della ricerca, lo studio sui meccanismi genetici della resistenza del kiwi al cancro batterico, ha evidenziato il ruolo chiave che ricoprono alcuni geni nella risposta immunitaria della pianta. Tra i geni scoperti: AcC3H1 e AcREM14 che aumentano la tolleranza del kiwi all’infezione, regolando le risposte antiossidanti della pianta. 

Questo studio apre nuove piste da percorrere per la coltivazione di kiwi resistenti al Psa, L’identificazione di geni come AcC3H1 e AcREM14 permetterà infatti di mirare a soluzioni genetiche innovative e si potrà costituire una base solida per la selezione di nuove cultivar resistenti.