Attualità
Quando le verdure fanno ridere
Il comico Giovanni Storti racconta il suo orto su Instagram
![Quando le verdure fanno ridere](/upload/FOTO IFN/giovanni-storti-zucca-1200-600-instagram.jpg)
Ha quasi 400mila follower su Instagram, e li ha raccolti dallo scorso luglio parlando della natura e dei suoi frutti, quindi anche di verdura. Si tratta di Giovanni Storti, il comico del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, che ha fatto del social network in questione un vero e proprio canale dove smette i panni del comico per indossare quelli del comunicatore del verde e del benessere mantenendo sempre l’ironia che lo contraddistingue.
Intervistato da Sette, il settimanale del Corriere della Sera, ripercorre la sua passione nata da adolescente. “Mi piace stare nei boschi e osservare. Un interesse cresciuto negli anni, dopo incontri con il botanico Stefano Mancuso”.
L’attore vive nel Monferrato, in Piemonte, dove tempo fa insieme alla moglie Annita si è trasferito acquistando un terreno che nel tempo ha trasformato, piantando anche alberi da frutto, per un totale di sei ettari coltivati dalla coppia.
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Tra querce e carpini trovano posto meli e peri di varietà antiche coltivati sperimentando. “Sono passato dalla biodinamica fatta in casa al tentativo di fare un orto senz’acqua. Mi sono messo alla prova nell’”agricoltura del non fare”, studiando i principi del microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka. Oggi curo la terra lasciandola senza troppe intromissioni”.
Le maggiori soddisfazioni per l’attore 65enne arrivano dalle barbabietole, dai rafani e dai tre mandorli che si sono adattati al territorio. Curiosità ironiche popolano tutti i suoi video aiutandoci a vedere gli ortaggi in modo diverso. Per esempio, si possono utilizzare le zucche al posto dei pesi. “Servono per fare ginnastica – conclude – si parte da quella più leggera e si arriva fino a quella più pesante”.
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Del finocchio invece azzarda: “è una verdura sottovalutata come Paolo Rossi ai Mondiali dell’82. Il termine infinocchiare? Nelle locande, quando si dava agli avventori cibo e vino un po’ scadente, si metteva dentro tanto finocchio. Molto aromatico, copriva i cattivi odori”.
Per altri consigli e scoperte si può visitare il profilo giovanni.storti.ufficiale.
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