Potatura invernale dell’uva da tavola: come varia in base al tipo di allevamento

Il produttore pugliese Vito Pipoli spiega le differenze tra Spanish Parron e il tendone all’italiana

Potatura invernale dell’uva da tavola: come varia in base al tipo di allevamento

Nel format ‘Senti chi produce’, l’agronomo Giuseppe Cacucci di Upgrape si è confrontato direttamente in vigna con il produttore e agronomo pugliese, Vito Pipoli, che a Castellana Grotte (Bari) coltiva Autumncrisp con un sesto d’impianto 3,30 x 3m con una densità di 1010 piante ad ettaro. 
Nel viaggio in mezzo alla vigna con il produttore si è parlato di potatura invernale, confrontando due diverse forme di allevamento: la pergola o tendone, tipica forma di allevamento italiana, e lo Spanish Parron, tipica forma di allevamento iberica. Sono stati approfonditi diversi aspetti delle due tipologie di allevamento: gestione dei tralci, differenze nel tipo di potatura e relativi tagli e numero di gemme per ettaro.

L'agronomo Giuseppe Cacucci con il collega e produttore Vito Pipoli

“Quando si parla di potatura invernale si fa riferimento al numero di gemme che si lasciano ad ettaro - precisa Pipoli - in base ai consigli del breeder di Autumncrisp, cerco di garantire 65-70 mila gemme per ettaro. Nella potatura all’italiana, a parità di densità d’impianto, la vite viene lasciata con 6-7 capi a frutto in modo che per ciascuno non ci sia un numero superiore di 10-12 gemme. Le differenze con lo Spanish Parron è che in quest’ultima tipologia di allevamento si cerca di incrementare il numero di gemme per pianta mantenendo l’equilibrio vegeto/produttivo; Si cerca di formare 4 branche permanenti per tutta la durata della pianta. Infine, si selezionano 3 capi a frutto per branca, due verso l’esterno e uno verso l’interno in modo da favorire l’assorbimento della luce, con 5 o 6 gemme per tralcio. I capi a frutto, in questo modo, avendo un numero di gemme inferiore, svilupperebbero germoglio più spessi e capaci di nutrire i relativi grappoli”. 

“È presto per capire se lo Spanish Parron si può adattare al nostro areale di produzione ma quello che ho osservato è che la varietà risponde su capi a frutto corti con un numero di gemme contenuto. Ma ancora dobbiamo aspettare qualche stagione per poter notare le differenze. In fase di potatura, con lo Spanish Parron, i tagli di potatura sono più piccoli rispetto al tendone o pergola tradizionale e questo può influire sulle operazioni di potatura ma soprattutto sulla possibilità di evitare grosse ferite e problematiche correlate.  

Carico di lavoro?
“Con la modalità spagnola la maggior parte del tempo si perde nell’impostazione della pianta ma nel corso degli anni si agevola la potatura”. 
Previsione 2024?
Nonostante le condizioni di temperature e umidità non hanno favorito la lignificazione del tratto terminale dei tralci, i capi a frutto selezionati sembrano essere idonei per ottenere una produzione di qualità. (aa)