Portogallo, il retailer Dia vende i suoi punti vendita

Si tratta di 494 negozi che operano nel Paese con il marchio «Minipreço»

Portogallo, il retailer Dia vende i suoi punti vendita

La nuova strategia di mercato del gruppo Dia passa dal Portogallo. 
Secondo Expansión (primo quotidiano economico spagnolo, ndr), il retailer si è avvalso della competenza di una delle principali società di servizi finanziari europei per affidarle la vendita della propria attività il Portogallo. Si tratta della francese Société Générale, che fungerà da advisor finanziario.  In particolare, sono i 494 negozi che Dia gestisce nel Paese con il marchio "Minipreço".

L'azienda ha confermato di essere al lavoro su questa operazione anche alla testata Food Retail & Service, evidenziando che: "il Gruppo Dia valuta continuamente diverse opportunità di investimento e disinvestimento, senza che ad oggi sia stata presa alcuna decisione nel merito. L'azienda è focalizzata sulle sue operazioni commerciali quotidiane per continuare ad avanzare nella sua evoluzione".

L'operazione, però, fa il paio con la strategia che Dia sta portando avanti negli ultimi mesi. Infatti, nell'agosto dello scorso anno aveva già annunciato la vendita di 235 punti di vendita ad Alcampo e, a fine anno, aveva annunciato un'altra operazione di questo tipo: la vendita dei suoi negozi Clarel.

Il retailer motiva queste azioni evidenziando che sono in linea con la strategia complessiva volta alla prossimità e al franchising. Secondo Dia, infatti, i suoi negozi stanno vivendo un risveglio d'interesse proprio grazie al rinnovamento visivo e al brand. Di diversa opinione il quotidiano Expansión, che riferisce come i negozi Dia in Portogallo non abbiamo buone performance.

Fonte: Foodretail.es