Periodo di trapianti per la fragola: l’importanza della radicazione e della fioritura

La strategia di Biolchim con Vhera® Life e Folicist®

Periodo di trapianti per la fragola: l’importanza della radicazione e della fioritura

Inizia il periodo dei trapianti per le fragole nelle aree più vocate d’Italia, come Basilicata e Calabria. Una coltura che necessita di attenzioni sin dalle prime fasi post-trapianto. A IFN intervistiamo Francesco Lateana, tecnico di campo Biolchim, sulla miglior strategia per supportare questa coltura e sviluppare frutti sani e uniformi. “Noi di Biolchim – precisa il tecnico – ci focalizziamo su una strategia che fa leva su due nostri prodotti di punta: Vhera® Life e Folicist®. Questi prodotti agiscono rispettivamente sulla radice e sulla fioritura, favorendo lo sviluppo di piante forti, equilibrate, produttive e meno suscettibili alle avversità”.

Vhera® Life (clicca qui per la brochure), è un biostimolante delle radici e del microbioma (prebiotico), che viene applicato in fertirrigazione sin dalle prime fasi post-trapianto. Apporta i nutrienti e i substrati indispensabili per la crescita dei microrganismi benefici del suolo (azione prebiotica), che a loro volta favoriscono la crescita radicale e sono coinvolti nella difesa dagli attacchi dei patogeni. 

“La prima somministrazione di Vhera® Life – spiega il tecnico – avviene 12-15 giorni dopo il trapianto, con un dosaggio di 20 litri a ettaro. Sulle varietà di fragole precoci consigliamo trattamenti con una cadenza di 20 giorni: questo protocollo favorisce l’anticipo della raccolta senza alterare la pezzatura dei frutti. Invece per le medio-tardive e per le tardive, Vhera® Life può essere applicato con cadenza mensile sempre alla dose di 20 litri ad ettaro. Tra i vantaggi complessivi notiamo anche un miglioramento al capillizio radicale e una fioritura omogenea, che si tramuta in una produttiva costante”.

Folicist® (clicca qui per la brochure), invece, è un biostimolante della fioritura e dell’allegagione, che si applica in via fogliare e in fertirrigazione. Apporta le sostanze energetiche necessarie per sostenere le attività metaboliche della pianta e ottimizzare lo sviluppo nelle fasi cruciali del ciclo colturale.
“Quando viene applicato per via fogliare – precisa Lateana – il dosaggio è di 1/1,5 litri ad ettaro; se viene applicato in associazione ad altri prodotti si scende a 0,5 litri ad ettaro. Le applicazioni possono avvenire anche con una cadenza di 15-20 giorni. Folicist® aiuta la pianta a superare i momenti di stress, arricchendola di elementi nutritivi che stimolano l’allegagione e migliorano la pezzatura dei frutti. Quando si esegue la fertirrigazione, Il primo intervento sulle cime radicate e sulle fragole precoci avviene dopo 20/25 giorni dal trapianto, con un dosaggio da 2 a 3 litri a ettaro”.

I due prodotti sono molto ben performanti anche nel fuori suolo, ma il dosaggio varia: 10 litri di Vhera® Life a ettaro e 1-1,5 litri a ettaro di Folicist®. “Con la nostra strategia stiamo ottenendo grandi risultati in ogni contesto agronomico, compresi gli impianti gestiti secondo le più moderne tecniche colturali”, conclude Francesco Lateana.