«Angelica, la pera ritrovata dalla qualità ottima»

Il produttore Alessandri: «La varietà antica è sempre più ricercata»

«Angelica, la pera ritrovata dalla qualità ottima»

È stata una campagna ottima per la pera Angelica a livello produttivo e si profila buona anche quella commerciale. La raccolta iniziata lo scorso 21 agosto nel cesenate, è terminata la scorsa settimana con grandi risultati per l’azienda agricola Alessandri, 20 ettari e più di 5mila quintali di produzione dell’antica referenza commercializzata con l’apposito marchio Angelica di Romagna (ideato dall'azienda), conosciuto lungo tutto lo stivale.
“A livello qualitativo il prodotto è ottimo. Il sapore è garantito per via dell’estate calda e praticamente senza piogge – spiega a IFN Luciano Alessandri, responsabile commerciale dell’azienda -. La carica delle piante ha raggiunto il 90% e i frutti sono cresciuti bene di diametro nonostante la siccità”.

Per far fronte alla scarsità di pioggia, l’azienda ha fatto ricorso all’irrigazione a goccia e alla fertirrigazione mirata per andare a integrare le componenti che mancano al terreno. “Per questo siamo riusciti ad ottenere calibri consistenti che lavoriamo con la calibratrice elettronica per suddividere la produzione in 4 misure. Il 70% della produzione quest’anno ha un calibro extra – continua il produttore – mentre il restante 30% è piccolo”. È molto elevata anche la richiesta delle Angelica dal calibro ridotto, spiega Alessandri, perché hanno un prezzo più abbordabile.

In fatto di quotazioni, il produttore assicura che “quest’anno sono state soddisfacenti, ma la Gdo mette in vendita il prodotto a quasi il doppio di quello che paga noi fornitori. Se i prezzi di vendita al dettaglio fossero più bassi, anche i consumi sarebbero più alti perché altrimenti non tutti possono permettersi di acquistare le pere”.
 


La campagna commerciale iniziata 15 giorni fa sta comunque dando buoni risultati. “Chi le acquista rimane soddisfatto – continua Alessandri – anche perché il prodotto è stato raccolto al momento giusto già con una bella colorazione”.

La commercializzazione del prodotto andrà avanti fino alla fine di gennaio e interessa sia la Grande distribuzione organizzata che i mercati all’ingrosso da Milano fino alle isole. 
Oltre alla pera Angelica, nei terreni di Alessandri da 30 anni, il produttore coltiva anche Carmen, William e Santa Maria. Tra le varietà dimenticate e ritrovate, figura anche la mela Abbondanza al suo secondo anno di produzione nell’azienda agricola. “Questi frutti che negli anni sono stati abbandonati negli ultimi tempi sono particolarmente richiesti, per questo prevediamo di espandere anche la coltivazione dell’Abbondanza”.