Dal campo
Patata della Sila Igp: ecco i risultati del 2023
Il presidente Carli: "Nonostante il minor quantitativo venduto i fatturati reggono bene"
Si è tenuto Mercoledì 27 marzo un interessante incontro tecnico presso la sede del PPAS (Consorzio Produttori Patate Associati) incentrato sulla complessa filiera della Patata della Sila Igp. Il presidente del consorzio di tutela della Patata della Sila Igp Pietro Tarasi ha introdotto i lavori soffermandosi sulla crescita della squadra e sull'importanza delle componenti tecniche per far crescere l'intero sistema. Il presidente PPAS Fiore Gualtieri ha ringraziato gli intervenuti del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e ha sottolineato l'importanza di ricostruire un sistema di riproduzione da seme ricordando come la Sila sia territorio vocato a questa produzione.
Il direttore del consorzio Albino Carli ha fatto il punto sulla compagine consortile formata da 80 produttori che coltivano 509 ettari rappresentando l’83% della quota di mercato della Patata della Sila Igp potendo contare su 2 stabilimenti di produzione, 70 dipendenti che garantiscono, a pieno regime, la lavorazione di 1500 q.li al giorno di prodotto. Il mercato di riferimento dell’IGP è l'intera Italia con il prodotto distribuito sugli scaffali premium delle maggiori insegne della Gdo. Per quanto riguarda la campagna 2023/2024, si registra un calo della produzione e del conferimento complessivo che oggi si attesta sui 120.000 q.li. L'ultima campagna ha registrato un ritardo delle semine di un mese, rese basse e conseguente ritardo della campagna di vendita, unitamente ad un aumento dei costi di produzione.
Carli ha ricordato la scarsa disponibilità di prodotto in tutta Italia. Nonostante il minor quantitativo venduto i fatturati reggono bene per l’incremento di valore in vendita delle referenze. La campagna Igp terminerà intorno a metà aprile. In futuro si cercherà di aumentare la produzione e migliorare la qualità rispetto alle problematiche dei cambiamenti climatici. Mentre l’obiettivo primario è la crescita costante della sostenibilità ambientale. Il responsabile tecnico Michele Santaniello (in foto d'apertura) ha illustrato il complesso lavoro di assistenza tecnica, supportato dalle stazioni di capannine del suolo e ha illustrato il buon andamento della qualità del prodotto in entrata.
Francesco Ritacco e Vincenzina Scalzo, agronomi, hanno illustrato le tecniche per combattere gli elateridi. Rodolfo Occhipinti e Rosario La Manna hanno spiegato la collaborazione tra l'azienda Sata (Servizi integrati di consulenza e controlli per la filiera agroalimentare) e il consorzio PPAS volta a implementare fertirrigazione e agricoltura di precisione. Andrea Mariani, sempre di Sata, ha illustrato l'intera filiera pataticola Italiana sottolineando come, da ricerche effettuate, i consumatori mostrano gradimento e preferenza di scelta l’acquisto delle patate regionali, Dop/Igp e di montagna. (aa)
Fonte: Ufficio stampa Patata della Sila IGP