«Pac, serve un passo indietro per garantire produttori e ambiente»

Ecco le richieste del ministro Lollobrigida al Consiglio Agrifish

«Pac, serve un passo indietro per garantire produttori e ambiente»

Come avevamo anticipato nel nostro articolo (clicca qui per approfondire), ieri mattina (martedì 27 febbraio, ndr)  il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida ha presentato la “Relazione sull’attività dell’Agrifish e iniziative del Masaf per il mondo agricolo e della pesca”.

La conferenza, organizzata  al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste subito dopo il Consiglio Agrifish di Bruxelles (del 26 febbraio, ndr), ha fatto chiarezza sulle tematiche affrontate per il futuro del settore e, soprattutto, ha analizzato le richieste italiane. L’appuntamento è stato organizzato insieme al Capo dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (ICQRF), Felice Assenza e il Presidente di Ismea Livio Proietti.

La conferenza, foto tratta dal profilo facebook di Francesco Lollobrigida

Alla conferenza, il Ministro si è focalizzato sulle richieste italiane a sostegno dei produttori e, in particolare, sulla richiesta di revisione della Pac, attualmente in vigore e valida fino al 2027.
"Sentiamo dire spesso 'vediamo cosa dice l'Europa' – è intervenuto il Ministro - Do una notizia: in Europa aspettano di sapere cosa dice l'Italia, che è un Paese fondatore e centrale. Ieri, durante l'Agrifish, abbiamo presentato un documento che invita la Commissione Ue a fare un passo indietro rispetto alle politiche ideologiche e folli che, in nome di un presunto ambientalismo, hanno messo in ginocchio il nostro settore primario. Abbiamo chiesto una revisione della Pac che assicuri reddito agli agricoltori e garantisca al tempo stesso la tutela dell'ambiente. Su questo c'è stata grande apertura in Europa. Così come nell'azione di contrasto al cibo sintetico, che, come Governo, stiamo portando avanti e che ha visto già 14 nazioni appoggiare la nostra proposta".
E ha continuato: "L'Ue non deve essere un luogo burocratico, ma politico. Se lo strumento non funziona, lo cambiamo. Se l'Unione Europea impone regole rigidissime ai produttori, tenendo conto solo della sostenibilità ambientale, non si va a favore degli agricoltori. Da una parte ci sono gli imprenditori europei e italiani, che più di altri rispettano le regole, dall'altra ci sono incrementi dell'import da Paesi che non lo fanno. Serve che si rispettino le stesse regole".

L'intervento di Francesco Lollobrigida durante la conferenza, foto tratta dal profilo facebook istituzionale del Ministro

“Il clima belga era surreale, l’Italia è molto lontana”
Il ministro è rimasto molto colpito dalla situazione in cui versava la capitale europea, che ha definito come “surreale”. “Bruxelles si presentava come una città assediata – ha detto il Ministro durante la conferenza stampa, come riporta l’Ansa - con scontri di piazza, bombe carta, e un migliaio di trattori hanno circolato in città. Un clima che per fortuna in Italia è lontano anche dalla memoria collettiva e che speriamo di non respirare più. Nel nostro Paese, il dialogo ci ha permesso di anticipare alcune problematiche della categoria". 
Lo stesso Lollobrigida commenta la ‘trasferta’ belga con queste parole, diffuse dal suo profilo facebook istituzionale: “Lunedì (26 febbraio, ndr) è stata una giornata determinante per il futuro dell’agricoltura italiana ed europea. L’Italia, da protagonista nell’ambito del Consiglio Agrifish, ha presentato un documento che invita la Commissione Ue a fare un passo indietro. Tutti gli Stati membri si sono espressi favorevolmente: grazie al Governo Meloni, da oggi inizia una fase nuova in Europa”. (am)

La conferenza, foto tratta dal sito del Masaf (sezione comunicati stampa)

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