Mancano i fondi per il sistema assicurativo, imprese agricole a rischio

Confagricoltura Ferrara: «Mancano 200 milioni per sostenere gli agricoltori»

Mancano i fondi per il sistema assicurativo, imprese agricole a rischio

«Mancano circa 200 milioni di euro per sostenere gli agricoltori nella stipula di polizze assicurative agevolate». A lanciare l’allarme è il presidente di Confagricoltura Ferrara Francesco Manca (nella foto di apertura), che si dice preoccupato per l’insufficiente disponibilità di fondi: “Stiamo attraversando un periodo molto difficile sul fronte climatico e questo sta interessando tutti i settori. Quello agricolo – evidenzia Manca – è però tra i più colpiti e l’obiettivo principale che dobbiamo porci è quello di incentivare i nostri agricoltori ad assicurare le proprie produzioni, anche ipotizzando forme diverse di agevolazione che rispondano a una platea più ampia. Meno aziende si assicurano e meno garanzie possono fornire le compagnie assicurative. Avere il sostegno dello Stato, come previsto peraltro dal regolamento europeo, è fondamentale, specialmente oggi che siamo in balia di forti cambiamenti climatici. Un aspetto che rende ancor più incerta la professione dell’agricoltore e che lo porta, come abbiamo visto nelle scorse settimane, a perdere tutto il lavoro di un anno in pochi minuti”.

Rafforzare il sistema assicurativo e aumentare i fondi destinati alla gestione del rischio è un punto condiviso da tutti gli addetti del settore, che deve però tradursi in fondi messi a disposizione dal governo.  Da anni le cosiddette polizze agevolate godono di un sostegno pari al 70% della premio pagato ma per quest’anno, durante un incontro, il Ministero delle politiche agricole e forestali ha comunicato che le dotazioni economiche sono insufficienti. Al vaglio ci sono varie opzioni, tra queste una riduzione del contributo. 

Danilo Tamisari

Fortemente contrario a questa proposta il presidente della sezione frutticola di Confagricoltura Ferrara Danilo Tamisari: “Ridurre il contributo adesso – dice – significa mettere in difficoltà gli agricoltori che hanno già sottoscritto le polizze e che, in molti casi, hanno già concluso la raccolta delle produzioni assicurate. Un decremento del contributo, così come è stato paventato, porterebbe a un aumento del costo assicurativo anche del 100%, rendendo di fatto le polizze non più sostenibili all’interno del bilancio aziendale. Mi auguro – conclude Tamisari – che la volontà di rafforzare il sistema assicurativo in ambito agricolo, come ha delineato il ministero, non sia venuta meno. Alla luce degli eventi climatici estremi degli ultimi mesi sostenere il nostro settore è quanto mai fondamentale”. 

Fonte: Confagricoltura Ferrara