Dal campo
L'Asparago Napoletano sempre più vicino all'Igp
Presentata l'istanza di riconoscimento al Ministero dell'Agricoltura e alla Regione Campania
![L'Asparago Napoletano sempre più vicino all'Igp](/upload/FOTO IFN/asparago-napoletano-prodotto-1200x600-az.jpg)
È stata approvata in questi giorni da parte del Comitato Promotore, la documentazione per il riconoscimento dell’Igp di un’eccellenza del territorio napoletano, l’asparago. Il Comitato, costituitosi a novembre e del quale avevamo già dato notizia (clicca qui per approfondire), ha presentato l’istanza di riconoscimento al Ministero dell’Agricoltura e alla Regione Campania.
Caratterizzato da un colore verde lucido e brillante, che si associa anche ad un sapore più definito e intenso rispetto agli altri asparagi italiani, l’Asparago Napoletano è una coltivazione di pregio della pianura partenopea, chiamata in epoca romana “Campania Felix”, in quanto pianura fertile ed accogliente, dal clima mite e temperato. Da questo territorio nasce un prodotto unico, anche dal punto di vista nutraceutico e salutistico; infatti, da analisi eseguite presso l’Università Federico II di Napoli, spiccano il contenuto di ferro, potassio, magnesio e fosforo, valori determinati dalla fertilità dei suoli di origine vulcanica e ricchi di minerali in cui cresce.
![](/upload/FOTO IFN/asparago-napoletano-naturasana-verticale-az.jpg)
Giuseppe Laezza, Presidente del Comitato Promotore dell’Asparago Napoletano, che conta 20 aziende produttrici rappresentative della coltivazione, sostiene che il riconoscimento dell’Igp rappresenterà un valore aggiunto e permetterà una maggiore tutela del prodotto, oltre al fatto che potrà dare ulteriori soddisfazioni e opportunità a tutti gli operatori della filiera.
“Da pochi giorni abbiamo presentato l'istanza di riconoscimento al Ministero dell'Agricoltura e alla Regione Campania nella speranza che l'iter possa concludersi entro quest’anno e chiedere così la protezione transitoria della denominazione sul territorio nazionale per la prossima campagna di commercializzazione", queste le sue parole.
![Giuseppe Laezza, Presidente del Comitato Promotore dell’Asparago Napoletano](/upload/FOTO IFN/asparago-napoletano-giuseppe-laezza-verticale-az.jpg)
Riguardo la stagione in corso, il Presidente commenta: “La campagna è iniziata nell’ultima decade di gennaio e si protrarrà fino ad aprile. Il prodotto ha una qualità organolettica eccezionale e un ottimo sapore, caratteristiche che gli permettono di essere sempre più apprezzato dai consumatori. I volumi per questa stagione si prospettano in linea con le scorse, anche se, vista la crescente domanda, tra i progetti futuri vi è l’espansione a livello produttivo sia per le coltivazioni convenzionali che biologiche. oltre a nuovi investimenti per il miglioramento dei processi di conservazione in un’ottica di ottimizzazione della shelf life”.
Il consulente del Comitato Promotore, Italo Santangelo, dichiara: “La sinergia tra condizioni pedologiche ottimali e le caratteristiche del clima, mite, mediterraneo, che si avvale della vicinanza del mare, permette di fornire sui mercati asparagi di alta qualità e soprattutto raccolti precocemente. Infatti, il clima abbastanza caldo anche in inverno e la tecnica di coltivazione, che prevede la copertura invernale sotto tunnel delle piante, consentono agli asparagi napoletani di crescere prima e soprattutto velocemente, che è un ulteriore vantaggio in termini di qualità assoluta, perché più velocemente cresce un asparago, più è tenero e poco fibroso”.
In un quadro congiunturale complesso che attraversa l’agricoltura italiana - e l’ortofrutta in particolare - la filiera dell’Asparago Napoletano potrà recitare un ruolo strategico, investendo soprattutto nel campo della valorizzazione del prodotto e nella sua affermazione sui mercati. L’Igp, in tale contesto, rappresenta la prima tappa di un lungo percorso sfidante e affascinante. (gc)
![unitec-chiusura-articolo-240518-alette](/upload/BANNER/unitec-agrumi-chiusura-articolo-1040x165(alette).gif)