Dalla distribuzione
Kiwi, in Nuova Zelanda volumi in calo
Previste 160 milioni di confezioni, prodotte meno di 140
![Kiwi, in Nuova Zelanda volumi in calo](/upload/FOTO IFN/zespri-kiwi-nuova-zelanda-facebook-1200x600.jpg)
È un semaforo giallo quello che si è acceso per la stagione dei kiwi neozelandesi. Come riporta la testata nzherald.co.nz - e come in parte avevamo già anticipato nel nostro articolo (clicca qui per leggere) - quello attuale è uno dei raccolti meno gratificanti degli ultimi tempi a causa degli scarsi volumi prodotti.
In particolare, se le stime originali prevedevano una produzione pari a 160 milioni di cinfezioni di kiwi (contenente ognuno 30 kiwi), la produzione attuale sarebbe ben inferiore a 140 milioni. In ogni caso, numeri ben lontati da quelli del 2022, quando le confezioni prodotte arrivarono a 175 milioni.
![Colin Bond, amministratore delegato della New Zealand Kiwifruit Growers Incorporated](/upload/FOTO IFN/colin-bond--NewZealand-kiwifruit-Growers-Incorporated-600x600-linkedin.jpg)
Come ha spiegato Colin Bond, amministratore delegato della New Zealand Kiwifruit Growers Incorporated: "L'industria del kiwi ha funzionato relativamente bene durante il Covid perché ci è stato permesso di continuare a produrre. Tuttavia, gli ultimi due anni sono stati per noi l’equivalente delle tensioni economiche vissute da altri settori durante la pandemia, come a dire che ora tocca a noi”.
“I problemi per i produttori sono iniziati già a fine 2022, con standard qualitativi troppo bassi, per poi continuare nel 2023 con scarsa impollinazione e fenomeni atmosferici avversi (vento, inondazioni, grandine e cicloni) che hanno ridotto le dimensioni del raccolto. A pesare sulla situazione produttiva di quest’anno sono stati soprattutto i costi di coltivazione e di esportazione”, ha sottolineato lo stesso Bond.
![](/upload/FOTO IFN/zespri-kiwi-nuova-zelanda-controlli-grande.jpg)
I coltivatori sono sul piede di guerra e, per ‘tamponare’ la situazione, chiedono a Zespri di ottenere i migliori rendimenti possibili con volumi minori di kiwi.
"Nonostante Zespri abbia riferito che la qualità dei nostri kiwi immessi sul mercato è elevata e che i rendimenti previsti sembrano buoni finora – ha detto Bond - NZKGI continuerà a monitorare da vicino la qualità nei prossimi mesi. L’industria ha lavorato in modo collaborativo per ridurre i problemi di qualità e sarebbe ancora più importante che questo lavoro desse i suoi frutti in un anno a basso rendimento”.
Solo guardando alle previsioni per il 2024 potrebbe tornare il sorriso sul volto dei produttori: il prossimo anno si prevede infatti uno dei raccolti di kiwi più abbondanti di sempre. A tal proposito l’ amministratore delegato della New Zealand Kiwifruit Growers Incorporated ha commentato: "L'intera catena di approvvigionamento avrà un'enorme responsabilità da svolgere in modo da poter consegnare questi grandi volumi di kiwi in ottime condizioni ai consumatori".
È già in atto la pianificazione in tutto il settore: “Anche se non possiamo controllare il clima, dobbiamo garantire che i nostri processi siano corretti per aumentare le nostre possibilità di successo e sollevare i coltivatori dai loro debiti finanziari”.
![unitec-chiusura-articolo-240518-alette](/upload/BANNER/unitec-agrumi-chiusura-articolo-1040x165(alette).gif)