Dalla distribuzione
Kissabel, la mela a polpa rossa va a ruba
Da Milano Crotti (Salvi): «In mezz’ora ho venduto tutti i frutti»
Una polpa rosso intenso, una consistenza croccante e un sapore unico con note di frutti di bosco. Sono queste le caratteristiche che rendono la mela Kissabel apprezzata tra i consumatori italiani. Così tanto apprezzata da terminare non appena viene inserita sui mercati.
“La mela Kissabel è andata letteralmente a ruba: in meno di mezz’ora ho venduto tutto, nonostante i prezzi non siano certamente a buon mercato”. È quanto spiega a IFN Luca Crotti, socio e venditore di Salvi Milano, sull’esordio della novità a polpa rossa commercializzata in Italia da Melinda, Rivoira, Vog e Vip che è entrata in commercio da pochi giorni.
“Ho fatto i primi scarichi di Kissabel Rouge a metà della scorsa settimana e proseguiremo, probabilmente, per altre tre settimane con piccole quantità. Purtroppo, sarà una campagna molto corta, ma d’altro canto i quantitativi sono ancora estremamente limitati: gli impianti infatti devono ancora entrare in piena produzione, ma ci sono tutti i presupposti affinché Kissabel possa guadagnarsi nei prossimi anni il suo spazio nel competitivo settore melicolo”.
Il segreto di Kissabel è ovviamente la polpa rossa ma non è solo il colore a fare la sua fortuna: “E’ ovvio che la polpa rossa rappresenta una vera innovazione molto ricercata dai clienti che possono stupire il consumatore con un prodotto diverso - spiega il grossista - però non dimentichiamo il sapore estremamente gradevole che è il motivo per il quale i clienti tornano a riacquistarla. Purtroppo i quantitativi che ho a disposizione non mi consentono di soddisfare tutte le richieste, nonostante la venda a 3 euro il chilo (la quotazione più alta per le mele) ma sono convinto che potrei alzare ulteriormente i prezzi senza inficiare sulle vendite”.
Kissabel rappresenta un vero e proprio raggio di sole in un momento buio sotto il profilo delle vendite: “Al di là dei consumi in contrazione per via delle bollette, le temperature estive che stanno caratterizzando le ultime settimane hanno letteralmente bloccato ai minimi termini le contrattazioni dei prodotti stagionali, speriamo che le temperature tornino nella norma per rivedere una ripresa dei volumi”.