Sostenibilità
John Deere investe nell'agricoltura di precisione
Soluzioni per ottimizzare l'impiego di erbicidi e le coltivazioni di lattuga
La John Deere, leader mondiale nella fornitura di macchinari e servizi avanzati per l'agricoltura, ha acquisito la startup californiana Blue River Technology. L'obiettivo della multinazionale è quello di consolidare la propria leadership nell'agricoltura di precisione.
Con un investimento da 305 milioni di dollari la John Deere ha messo le mani sul know how della società di Sunnyvale che ha progettato e integrato la tecnologia informatica e la tecnologia di apprendimento delle macchine - la cosiddetta machine learning - per consentire ai produttori di ridurre l'uso degli erbicidi. Questa tecnologia, ribattezzata "See & Spray" (guarda e spruzza) permette di applicare i prodotti chimici solo dove le infestanti sono presenti, ottimizzando così l'impiego del prodotto e raggiungendo uno degli obiettivi fondamentali dell'agricoltura di precisione. Il software dialoga col macchinario e, attraverso una serie di telecamere montate sulle irroratrici, è capace di riconoscere ogni singola pianta, confrontandola con quelle presente nel suo database e scegliendo così se applicare l'erbicida oppure no e in quale misura. Secondo i dati forniti da Blue River questo sistema permette un risparmio di erbicidi fino al 90%.
"Le tecnologie di apprendimento delle macchine potrebbero eventualmente essere applicate ad una vasta gamma di prodotti di Deere", spiega il colosso americano in una nota. Le soluzioni di Blue River sono volte a controllare le coltivazioni pianta per pianta e ad aumentare la redditività delle stesse.
 
Con un investimento da 305 milioni di dollari la John Deere ha messo le mani sul know how della società di Sunnyvale che ha progettato e integrato la tecnologia informatica e la tecnologia di apprendimento delle macchine - la cosiddetta machine learning - per consentire ai produttori di ridurre l'uso degli erbicidi. Questa tecnologia, ribattezzata "See & Spray" (guarda e spruzza) permette di applicare i prodotti chimici solo dove le infestanti sono presenti, ottimizzando così l'impiego del prodotto e raggiungendo uno degli obiettivi fondamentali dell'agricoltura di precisione. Il software dialoga col macchinario e, attraverso una serie di telecamere montate sulle irroratrici, è capace di riconoscere ogni singola pianta, confrontandola con quelle presente nel suo database e scegliendo così se applicare l'erbicida oppure no e in quale misura. Secondo i dati forniti da Blue River questo sistema permette un risparmio di erbicidi fino al 90%.
"Le tecnologie di apprendimento delle macchine potrebbero eventualmente essere applicate ad una vasta gamma di prodotti di Deere", spiega il colosso americano in una nota. Le soluzioni di Blue River sono volte a controllare le coltivazioni pianta per pianta e ad aumentare la redditività delle stesse.
C'è poi un altro progetto della startup californiana che riguarda il settore ortofrutticolo. Si chiama "LettuceBot" e permette di piantare la lattuga a una densità superiore a quella necessaria. L'intelligenza artificiale permette poi di selezionare ogni pianta di lattuga in base alla sua salute, all'uniformità, alle dimensioni e alla spaziatura con le altre piante. Un algoritmo avanzato decide così quali piante debbono essere mantenute e quali, invece, scartate per ottimizzare la resa di lattuga.
Copyright 2017 Italiafruit News
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