Ingrosso, crollo ortaggi in attesa del colpo di coda degli agrumi

Claudio Andriulo (Caat): «Per le pere serve qualità, fragole altalenanti»

Ingrosso, crollo ortaggi in attesa del colpo di coda degli agrumi

La settimana per i mercati all’ingrosso è iniziata all’insegna del crollo dei prezzi degli ortaggi: la melanzana supera di poco i 0,50 euro al chilo e i peperoni hanno ormai abbandonato l’orbita dei 3 euro. Momento di stasi generale, anche per la frutta, dove le condizioni meteo confondono la domanda.

Racconta a IFN le prime battute settimanali dell’ingrosso, Claudio Andriulo titolare dello stand Frutta Castelvecchio al Caat di Torino. “La frutta mantiene richieste stabili, senza particolari entusiasmi, visto l’andamento climatico incerto. Anche per le arance, soprattutto Tarocco, non è un momento straordinario. Ci sono tante richieste di calibri piccoli (dove vi è poca disponibilità) e questo fa sì che non ci sia differenza di prezzo tra i calibri diversi. La preferenza dei consumatori per il calibro piccolo dipende dalla possibilità di utilizzo per le spremute”.

Sorpresa tra gli agrumi: “Stiamo ancora trattando i mandarini tardivi siciliani e possiamo affermare che la qualità gustativa è soddisfacente, peccato che le piogge torrenziali abbiano danneggiato l’aspetto dei frutti”.
“Per quanto concerne le fragole – continua Andriulo – stiamo lavorando prodotto della Basilicata di ottima qualità ma con questa referenza stiamo vivendo una fase delicata e anche per noi grossisti non è semplice gestire queste oscillazioni di prezzo continue”

Per le pere Abate premia la qualità. “Stiamo trattando prodotto di Ferrara e possiamo dire che le richieste ci sono ma, ovviamente, la qualità fa la differenza. Con il kiwi nazionale c’è stata una leggera ripresa ma non credo che cambino le sorti di una stagione in ombra”. 

In mercato, come ci segnala infine il grossista torinese, si vedono i primi meloni e angurie provenienti dall’Africa, in attesa che cominci il prodotto locale.
Ecco le prospettive per le prossime settimane. “Attendiamo il solito colpo di coda dei carciofi nel periodo pasquale, dopo una campagna segnata da qualche brinata di troppo. Tra fine marzo e aprile si attende un nuovo slancio anche con le arance”.