Attualità
Indica Sativa Trade, la fiera della canapa a Bologna
Nei campi italiani è boom di canapa. Negli ultimi tre anni si è registrato un aumento del 200 per cento dei terreni coltivati, dovuto al fatto che è diventata una materia sempre più utilizzata: lo scorso anno in Italia si contavano circa 3.000 ettari di terreno coltivati a canapa (dati Coldiretti), oltre a 286 canapai e grow shop (nel 2003 erano 130). Poco o nulla rispetto ai 90 mila ettari del 1940, quando l'Italia era il secondo produttore mondiale dopo la Russia, ma tantissimo se si pensa che si tratta di una coltivazione praticamente scomparsa: la progressiva industrializzazione cha imposto sul mercato le fibre sintetiche, e la campagna internazionale contro gli stupefacenti ha "demonizzato" questa pianta.
Con la canapa, invece, si può fare tutto. E' la parola d'ordine a Indica Sativa Trade, dal 12 al 14 maggio all'Unipol Arena di Bologna, la fiera internazionale dedicata a una delle piante più versatili al mondo: con le sue fibre si fanno indumenti freschi d'estate e caldi d'inverno, con i suoi semi si producono cosmetici ad alta tollerabilità, con le sue foglie pannelli isolanti e ignifughi per la casa, senza dimenticare le sue potenzialità nell'utilizzo terapeutico e in quello alimentare (ha un alto valore nutritivo, è ricca di vitamine, minerali e Omega 3).
L'evento - giunto alla sua quinta edizione, la terza a Bologna - ospita più di 100 aziende, metà delle quali straniere, provenienti soprattutto da Spagna e Olanda, ma anche da Francia, Gran Bretagna, Slovenia. Tra i diversi stand si possono conoscere le più recenti novità riguardanti le attrezzature e le tecnologie per la coltivazione (biologica, convenzionale, idroponica), i produttori dei concimi organici e minerali, le aziende che selezionano e producono semi e quelle del settore alimentare, della cosmetica e del benessere, dell'abbigliamento e dei prodotti per l'edilizia.
"La canapicoltura ha un grande potenziale di espansione. Il 14 gennaio scorso è entrata in vigore la legge 242 del 2016, che prevede le Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa, mirata proprio a semplificare le regole per gli agricoltori che vorranno investire su una coltura che ha molti sbocchi commerciali - spiegano gli organizzatori di Indica Sativa Trade - Il mercato sta crescendo in maniera esponenziale, per questo abbiamo deciso di dare vita a una fiera dedicata, e di radicarla a Bologna: circa l'80% dei growshop italiani infatti, sono collocati al centro nord".
Oltre agli stand commerciali, a Indica Sativa Trade partecipano associazioni culturali, riviste di settore, case editrici, banchi informativi relativi ad aspetti normativi e usi terapeutici. Un'attenzione particolare anche alla ristorazione: in fiera si possono gustare alimenti a base di canapa, anche vegani, vegetariani e gluten free, nei punti ristoro e nelle zone relax.
Fonte: Ufficio stampa Indica Sativa Trade
Con la canapa, invece, si può fare tutto. E' la parola d'ordine a Indica Sativa Trade, dal 12 al 14 maggio all'Unipol Arena di Bologna, la fiera internazionale dedicata a una delle piante più versatili al mondo: con le sue fibre si fanno indumenti freschi d'estate e caldi d'inverno, con i suoi semi si producono cosmetici ad alta tollerabilità, con le sue foglie pannelli isolanti e ignifughi per la casa, senza dimenticare le sue potenzialità nell'utilizzo terapeutico e in quello alimentare (ha un alto valore nutritivo, è ricca di vitamine, minerali e Omega 3).
L'evento - giunto alla sua quinta edizione, la terza a Bologna - ospita più di 100 aziende, metà delle quali straniere, provenienti soprattutto da Spagna e Olanda, ma anche da Francia, Gran Bretagna, Slovenia. Tra i diversi stand si possono conoscere le più recenti novità riguardanti le attrezzature e le tecnologie per la coltivazione (biologica, convenzionale, idroponica), i produttori dei concimi organici e minerali, le aziende che selezionano e producono semi e quelle del settore alimentare, della cosmetica e del benessere, dell'abbigliamento e dei prodotti per l'edilizia.
"La canapicoltura ha un grande potenziale di espansione. Il 14 gennaio scorso è entrata in vigore la legge 242 del 2016, che prevede le Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa, mirata proprio a semplificare le regole per gli agricoltori che vorranno investire su una coltura che ha molti sbocchi commerciali - spiegano gli organizzatori di Indica Sativa Trade - Il mercato sta crescendo in maniera esponenziale, per questo abbiamo deciso di dare vita a una fiera dedicata, e di radicarla a Bologna: circa l'80% dei growshop italiani infatti, sono collocati al centro nord".
Oltre agli stand commerciali, a Indica Sativa Trade partecipano associazioni culturali, riviste di settore, case editrici, banchi informativi relativi ad aspetti normativi e usi terapeutici. Un'attenzione particolare anche alla ristorazione: in fiera si possono gustare alimenti a base di canapa, anche vegani, vegetariani e gluten free, nei punti ristoro e nelle zone relax.
Fonte: Ufficio stampa Indica Sativa Trade