Fragole fuori suolo, al via la sperimentazione in Romagna

Il progetto di Agribologna mira a destagionalizzare la produzione e migliorare le quotazioni

Fragole fuori suolo, al via la sperimentazione in Romagna

La coltivazione delle fragole fuori suolo approda in Romagna, precisamente nell’azienda agricola Zavoli di Poggio Berni (Rimini). “Il fuori suolo è già conosciuto in altre zone d’Italia ma era mai stato testato in Romagna per le fragole, da qui l’elemento di novità – spiega a IFN il produttore e socio di Agribologna Stefano Zavoli – si tratta di un progetto fortemente voluto dal consorzio per dare un’opportunità diversa ai produttori romagnoli ma in futuro potrebbe essere esteso a tutti i soci desiderosi di intraprendere un nuovo percorso”.

L’azienda ha dedicato al progetto una superficie di 2400 metri, interamente coltivata con la varietà Murano di Salvi Vivai. “In futuro testeremo anche nuovi frutti, in collaborazione con Ri.Nova, che è consulente tecnico del prodotto e con Idroterm Serre, fornitore della struttura” aggiunge Zavoli.
Le piante crescono in mini-bags contenenti un substrato ad hoc e viene utilizzato un impianto automatico per la distribuzione di acqua e nutrienti. La serra è studiata per funzionare in autonomia: dalla gestione del clima interno alla gestione dell’impianto di irrigazione e nutrizione. L’intero funzionamento è garantito dalla presenza di sensori di luce, temperatura, vento, pioggia, umidità

“Anche se la nostra zona è tradizionalmente vocata alla fragolicoltura, sono diversi i problemi con cui dobbiamo fare i conti oggigiorno – sottolinea Zavoli – ad esempio il reperimento della manodopera. Tutti gli anni trovare manodopera specializzata è sempre più difficile: nella coltura tradizionale, la postura degli operai rappresenta un grave problema mentre con la coltura sospesa abbiamo decisamente migliorato questo aspetto dato che gli operai lavorano in piedi”.

L’impianto è stato realizzato a fine settembre e, al di là delle difficoltà iniziali, ora le tecniche di fertirrigazione hanno subito un notevole sviluppo. Nonostante la prima raccolta sia attesa a breve, i frutti non saranno commercializzati. “Siamo ancora nella fase di test e i primi risultati economici arriveranno il prossimo anno – commenta il produttore – nel 2023 ci aspettiamo di eseguire due raccolte, una primaverile e una autunnale. In questo modo riusciremo ad allungare la stagione delle fragole ed aumentare la competitività del nostro territorio, considerato anche il calo di superfici dedicate a cui stiamo assistendo”.

Le fragole saranno commercializzate nel 2023 all’interno della linea “Questo l’ho fatto io” a marchio Agribologna. ”Il messaggio che vogliamo far passare, al di là delle agevolazioni in campagna, è che si stratta di una produzione sostenibile – dice Zavoli – con il fuori suolo riusciamo a ridurre notevolmente sia l’utilizzo di acqua che di fertiorganici”.

Nonostante l’investimento iniziale importante per le strutture produttive, al momento il fuori suolo sembra dare una buona risposta: “Anche se l’investimento al metro quadro è superiore del 30% rispetto alla coltura tradizionale, le rese a pianta dovrebbero equivalere a quelle coltivate in campo” conclude il produttore. 

Le fragole fuori suolo per il progetto "Il cuore oltre l'ostacolo"
La coltivazione delle fragole fuori suolo in Romagna rientra tra le quattro azioni progettuali individuate da Agribologna per “Il cuore oltre l’ostacolo”, progetto del Consorzio Agribologna per la ricerca e la validazione delle più avanzate soluzioni agritech. In particolare con la sperimentazione delle fragole fuori suolo, il consorzio mira ad ottenere per il prodotto un prezzo migliore, grazie alla ‘destagionalizzazione’ della produzione, e a sopperire alla mancanza di manodopera, allungando il periodo di raccolta e facilitandone le operazioni colturali.

L'iniziativa è realizzata nell’ambito Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 – Tipo di operazione Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale –  Focus Area 3A – Progetto “Sviluppo di una strategia innovativa per migliorare e stabilizzare il reddito delle imprese della filiera orticola di Agribologna”.