Dal campo
Ficodindia, produzione in calo del 20%
Da Catania il produttore Cantarella delinea la stagione in arrivo
La stagione dei fichidindia è ai nastri di partenza, con le prime raccolte previste intorno al 20 luglio nell’areale catanese. Quest’anno però i produttori fanno i conti con le conseguenze di condizioni climatiche avverse, che determinano un calo produttivo. Ne abbiamo parlato con Pietro Cantarella, dell’omonima azienda di Biancavilla (Catania).
“Ci troviamo di fronte ad una campagna un po’ strana, in cui calcoliamo di raccogliere il 20% di frutti in meno rispetto ad un’annata normale. Sono previsioni che facciamo per il Primofiore (muscaredda, sanguigna e sulfarina) ma abbiamo ragione di credere che anche per i bastardoni, purtroppo, si verificherà la stessa situazione” spiega Cantarella a IFN.
Il calo produttivo, secondo il produttore, è stato direttamente determinato dalle condizioni metereologiche: “In inverno le temperature si sono abbassate ben poco e, considerata l’assenza di piogge, abbiamo dovuto continuare ad irrigare le piante. Oggi invece, dobbiamo fare i conti con la siccità che perdura da mesi, con risorse irrigue scarsissime. In molti casi non possiamo dare acqua alle piante che, di conseguenza, non produrranno frutti. A oggi continuano le temperature alte: abbiamo ragione di pensare che le raccolte potranno iniziare con una decina di giorni di anticipo, soprattutto nelle zone più precoci”.
Una nota positiva, però, si riscontra nel livello qualitativo dei frutti. “Quei pochi che abbiamo raccolto a oggi sono davvero di ottima qualità e anche le pezzature sono buone. D’altronde, sulle piante si sono sviluppati meno frutti e, su quelli rimasti, si concentrano al massimo le caratteristiche – come dolcezza, succosità e consistenza croccante - che hanno reso i nostri prodotti famosi nel mondo”. (am)