Attualità
«Ecco perché scommettiamo sul finocchio estivo»
La Mangani e Riccardi investe nel viterbese: «Ampliamo il calendario per servire la Gdo»

La Società agricola Mangani e Riccardi, 180 ettari complessivi coltivati a Tarquinia (Viterbo), amplia il proprio calendario e investe nella produzione di ortaggi estivi. Da sabato scorso, infatti, ha iniziato a raccogliere finocchi e cavolfiori: referenze tipiche di questo areale, ma la novità è proprio il periodo di raccolta e la disponibilità commerciale, fino alla fine del mese di giugno.

"Siamo partiti lunedì con le prime consegne alla Gdo - spiega a IFN l'imprenditore Marco Mangani, alla guida della società agricola e della commerciale Emmegi Fruit - Nella tarda primavera e in estate solitamente è protagonista il finocchio del Fucino, abbiamo voluto rendere disponibile un ortaggio viterbese e siamo soddisfatti della qualità sviluppata dai nostri finocchi e cavolfiori. A questi due ortaggi abbiamo dedicato sei ettari: i finocchi sono stati trapiantati a marzo e coperti da un telo in tessuto non tessuto. L'ortaggio è reduce da una campagna invernale positiva, la richiesta è ormai costante per tutto l'anno e per l'inizio dell'estate ci presentiamo sul mercato con una nostra produzione, con un finocchio fresco e croccante, seguito con grande attenzione in ogni suo passaggio, dal campo al confezionamento".

A proposito di confezionamento, Emmegi Fruit può confezionare finocchi e cavolfiori nei vari imballaggi in plastica a sponde abbattibili, oppure in cassettine in legno o in plastica, o ancora rispondendo alle specifiche esigenze dei distributori.

"In questo periodo tanti agricoltori sono cauti nell'investire e nello sperimentare - afferma l'imprenditore viterbese - I costi di produzione sono alle stelle, i rincari sono all'ordine del giorno e lavorare non è per nulla facile. La nostra società, nonostante questo quadro, ha voluto gettare il cuore oltre l'ostacolo pensando a questa soluzione alternativa rispetto al finocchio del Fucino: abbiamo investito per ampliare il calendario e strutturare ancor di più la nostra offerta orticola, abbiamo investito risorse con la passione che ci contraddistingue e ci lega a questo lavoro. L'auspicio è che questi sforzi siano compresi dalla distribuzione moderna: non chiediamo la luna, ma confidiamo nell'interesse della Gdo e in quotazioni che tengano conto del mutato scenario e degli investimenti fatti - conclude Marco Mangani - in modo da garantirci quella marginalità necessaria a rinnovarli anche in futuro e a migliorare sempre il nostro servizio".
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"Siamo partiti lunedì con le prime consegne alla Gdo - spiega a IFN l'imprenditore Marco Mangani, alla guida della società agricola e della commerciale Emmegi Fruit - Nella tarda primavera e in estate solitamente è protagonista il finocchio del Fucino, abbiamo voluto rendere disponibile un ortaggio viterbese e siamo soddisfatti della qualità sviluppata dai nostri finocchi e cavolfiori. A questi due ortaggi abbiamo dedicato sei ettari: i finocchi sono stati trapiantati a marzo e coperti da un telo in tessuto non tessuto. L'ortaggio è reduce da una campagna invernale positiva, la richiesta è ormai costante per tutto l'anno e per l'inizio dell'estate ci presentiamo sul mercato con una nostra produzione, con un finocchio fresco e croccante, seguito con grande attenzione in ogni suo passaggio, dal campo al confezionamento".

A proposito di confezionamento, Emmegi Fruit può confezionare finocchi e cavolfiori nei vari imballaggi in plastica a sponde abbattibili, oppure in cassettine in legno o in plastica, o ancora rispondendo alle specifiche esigenze dei distributori.

"In questo periodo tanti agricoltori sono cauti nell'investire e nello sperimentare - afferma l'imprenditore viterbese - I costi di produzione sono alle stelle, i rincari sono all'ordine del giorno e lavorare non è per nulla facile. La nostra società, nonostante questo quadro, ha voluto gettare il cuore oltre l'ostacolo pensando a questa soluzione alternativa rispetto al finocchio del Fucino: abbiamo investito per ampliare il calendario e strutturare ancor di più la nostra offerta orticola, abbiamo investito risorse con la passione che ci contraddistingue e ci lega a questo lavoro. L'auspicio è che questi sforzi siano compresi dalla distribuzione moderna: non chiediamo la luna, ma confidiamo nell'interesse della Gdo e in quotazioni che tengano conto del mutato scenario e degli investimenti fatti - conclude Marco Mangani - in modo da garantirci quella marginalità necessaria a rinnovarli anche in futuro e a migliorare sempre il nostro servizio".
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