Attualità
COOPERAZIONE TRENTINA, VENDITE E UTILI STABILI PER SAIT

Il Consorzio Sait chiude in modo moderatamente soddisfacente il bilancio 2013, alla luce degli andamenti in contrazione dei consumi colpiti dalla crisi. “Abbiamo trasferito alle nostre associate circa 1 milione di euro in più dello scorso anno”, ha affermato alla conferenza stampa di presentazione dei dati il presidente Renato Dalpalù. “Ci sentiamo forte la responsabilità nei confronti dei negozi periferici – ha proseguito Dalpalù – perché è fondamentale mantenere i presidi sul territorio anche nei piccoli paesi, per chi ci vive e anche per i turisti. Un tema che ci auguriamo venga condiviso anche dall’ente pubblico”.
Per quanto riguarda la gestione economica del Consorzio, tra premi, ristorni e dividendi ai 115 soci, Sait distribuisce quest’anno 30 milioni di euro relativi al 2013, ovvero il 3,5% in più dell’anno precedente. Di questi, 3.851.369 euro sono di ristorni e 1.430.635 di dividendi. “Il fatturato di Sait – ha spiegato il direttore Luigi Pavana – ammonta a 320.000.000 euro, lo 0,52% in meno del 2012. A questa cifra si aggiungono i 51 milioni di fatturato dei due Superstore e 9,5 milioni della catena altoatesina Gol, per un totale di vendite del gruppo Sait pari a 380.500.000 euro. L’utile ammonta a 2.237.731 euro, il 4% in meno dell’anno precedente”.
Il 27% del fatturato a sostegno delle produzioni regionali
Sait sostiene le produzioni locali, acquistando 48 milioni di euro di prodotti da fornitori trentini, che rappresentano il 16% del fatturato del Consorzio. L’11% proviene invece dall’Alto Adige, per circa 33 milioni.
Occupazione stabile
I dipendenti di Sait sono 685, a cui si aggiungono i 48 della catena Gol e i 260 dei Superstore. “Ci sentiamo fortemente impegnati a garantire la stabilità occupazionale – ha detto Dalpalù – e per farlo abbiamo messo in campo misure di razionalizzazione del costo del lavoro che hanno portato complessivamente a risparmi per 620 mila euro (tra assorbimento completo di 450 mila euro di aumenti contrattuali previsti e ulteriore diminuzione di 170 mila euro)”. La base sociale della cooperazione di consumo trentina è formata per il 57% da donne.
Fonte: Cooperazione Trentina
Per quanto riguarda la gestione economica del Consorzio, tra premi, ristorni e dividendi ai 115 soci, Sait distribuisce quest’anno 30 milioni di euro relativi al 2013, ovvero il 3,5% in più dell’anno precedente. Di questi, 3.851.369 euro sono di ristorni e 1.430.635 di dividendi. “Il fatturato di Sait – ha spiegato il direttore Luigi Pavana – ammonta a 320.000.000 euro, lo 0,52% in meno del 2012. A questa cifra si aggiungono i 51 milioni di fatturato dei due Superstore e 9,5 milioni della catena altoatesina Gol, per un totale di vendite del gruppo Sait pari a 380.500.000 euro. L’utile ammonta a 2.237.731 euro, il 4% in meno dell’anno precedente”.
Il 27% del fatturato a sostegno delle produzioni regionali
Sait sostiene le produzioni locali, acquistando 48 milioni di euro di prodotti da fornitori trentini, che rappresentano il 16% del fatturato del Consorzio. L’11% proviene invece dall’Alto Adige, per circa 33 milioni.
Occupazione stabile
I dipendenti di Sait sono 685, a cui si aggiungono i 48 della catena Gol e i 260 dei Superstore. “Ci sentiamo fortemente impegnati a garantire la stabilità occupazionale – ha detto Dalpalù – e per farlo abbiamo messo in campo misure di razionalizzazione del costo del lavoro che hanno portato complessivamente a risparmi per 620 mila euro (tra assorbimento completo di 450 mila euro di aumenti contrattuali previsti e ulteriore diminuzione di 170 mila euro)”. La base sociale della cooperazione di consumo trentina è formata per il 57% da donne.
Fonte: Cooperazione Trentina




















