Conserve Italia, impianti finiti sott'acqua

Fortemente colpito lo stabilimento vicino a Cotignola

Conserve Italia, impianti finiti sott'acqua

Anche Conserve Italia non è stata immune all'alluvione che ha interessato la Romagna la scorsa settimana. Come riporta il Resto del Carlino sono pesanti i danni subiti dallo stabilimento a Barbiano di Cotignola. Qui, uno dei principali consorzi agroalimentari europei, produce i succhi di frutta a marchio Valfrutta (oltre che Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani). I danni, per il momento sono stimati in alcuni milioni.

Maurizio Gardini, presidente di Conserve Italia, riferisce: "L’acqua è entrata nella serata di mercoledì. In poco tempo ha raggiunto gli 80 centimetri d’altezza. Due fiumi hanno rotto gli argini, ma anche i fossi di scolo si sono riempiti in fretta e hanno contribuito all’allagamento. Nel frattempo avevamo ricevuto la disposizione di evacuare e in pochi minuti abbiamo tolto l’elettricità e lasciato lo stabilimento". 
L’impianto produttivo di Barbiano occupa 300 persone, tra diretti e indiretti, si sviluppa su una superficie di 300mila metri quadrati e ha una capacità di trasformazione di 40mila tonnellate di frutta l’anno, made in Romagna. "In questo periodo la produzione di succhi è al massimo perché ci prepariamo per la stagione estiva dove il consumo raggiunge l’apice" aggiunge Gardini. Tutti gli impianti al piano terra sono finiti sott’acqua, così come l’ingente materiale per il confezionamento del prodotto: "Proprio gli impianti dovranno essere smontati pezzo per pezzo per ripulirli" aggiunge il presidente "perché da ieri l’acqua ha cominciato a defluire, lasciando sul pavimento una montagna di fanghiglia". I danni riguardano tre problematiche differenti: il prodotto già confezionato e pronto per la vendita travolto dalla forza della corrente d’acqua, gli imballaggi imbevuti e quindi da gettare e la situazione degli impianti che vanno ripuliti a fondo. 

Lo stabilimento ha anche una parte rialzata dove è collocato il magazzino automatizzato e dove sono stivate confezioni pronte per l’invio ai centri di vendita al dettaglio.
"Sì, è stata la nostra fortuna perché ci ha consentito di salvare molti pallet di succhi Valfrutta già pronti per la consegna. Ed è da qui che partiamo per affrontare al meglio la stagione estiva" spiega Gardini. Per compensare il più possibile la produzione persa a Barbiano verrà impiegato lo stabilimento di Massa Lombarda dove Conserve Italia produce principalmente i succhi Yoga per i bar. Qui verranno prodotti anche altre tipologie di succhi che andranno a sommarsi al contributo che potrà fornire un terzo impianto che il Consorzio di 37 cooperative agricole è in grado di mettere in campo per fronteggiare l’emergenza. Si tratta del centro produttivo di San Prospero di Imola, da sempre utilizzato a supporto dei due stabilimenti principali dei succhi per far fronte ai picchi. "Forse non si riuscirà a raggiungere la quota dei 400 milioni di pezzi da sempre prodotti a Barbiano però, unendo le forze dei vari stabilimenti, non andremo lontano da quanto abbiamo sempre immesso sul mercato e nei tempi consueti".

In apertura foto di repertorio.