Clementine: il clima ci sta complicando la vita

Montanaro: «L’annata è stata caratterizzata da piccoli calibri e da attacchi di ragnetto»

Clementine: il clima ci sta complicando la vita

“Quest’anno la campagna delle clementine è stata caratterizzata da un eccesso di piccoli calibri, notoriamente poco richiesti dal mercato, o per lo meno non in questa misura (in alcune aziende è stata pari al 40-50% del totale raccolto). Al contrario, chi è riuscito a disporre di un prodotto di alta qualità nei calibri più richiesti è riuscito a togliersi delle ottime soddisfazioni a livello commerciale”. Così, Carlo Montanaro, socio responsabile della Società Agricola Montanaro di Massafra (Taranto), sintetizza a IFN l’andamento della campagna delle clementine del Golfo di Taranto.

“Siamo giunti oramai agli sgoccioli delle vendite delle varietà tradizionali - continua - commericalizzazione che si concluderà nell’arco di una decina di giorni. Ciò che emerge con chiarezza da questa campagna è l’impatto sempre più forte del cambiamento climatico sulla coltivazione degli agrumi. In particolare, le piante sono stressate dalle forti ondate di calore e da una carenza idrica sempre più frequente, che inficiano la produttività e il calibro dei frutti. Difatti, il produttore, per riuscire a raggiungere un adeguato livello qualitativo, è obbligato a compiere sforzi extra senza commettere errori, e, purtroppo, non tutte le aziende hanno le risorse economiche per tenere il passo”.

“D’altro canto – prosegue Montanaro – le complicazioni che emergono sono spesso imprevedibili e difficili da risolvere nel breve periodo. Per esempio, recentemente le infestazioni da parte del ragnetto giallo sono letteralmente esplose, così come gli attacchi della cocciniglia. Senza dubbio la carenza di principi attivi efficaci non aiuta, ma oramai è chiaro ed evidente che per combattere i patogeni occorre una strategia integrata che prenda in considerazione tutte le tecniche possibili”. 
 
E conclude: “È chiaro ed evidente come il futuro sia incerto e ricco di sfide assai complesse, ma proprio per riuscire a dare risposte concrete, Il Consorzio di Tutela delle Clementine del Golfo di Taranto IGP, del quale sono vicepresidente, avrà come obbiettivo  promuovere, tutelare e valorizzare le Clementine del Golfo di Taranto Igp lavorando a fianco delle aziende agrumicole produttrici e confezionatrici che avranno i dovuti requisiti. Sarà il primo passo per rilanciare la clementina del nostro territorio”. 

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