Attualità
Cavoli cinesi e zucche dong, è boom di prodotti etnici
Le produzioni italiane si adattano alle nuove richieste del mercato
Sulle tavole degli italiani, a fianco dei prodotti tradizionali, trovano sempre più spazio prodotti etnici come cavoli cinesi (nella foto di apertura), zucche dong, o ancora okra e karela. A confermare i nuovi trend di consumato degli italiani anche Coldiretti, che ha riportato come lo scorso anno un consumatore su tre abbia acquistato in maniera regolare un prodotto di origine etnica.
Stando alle fonti NielsenIQ: “A novembre 2022 le quantità di specialità etniche cinesi finite nel carrello della spesa sono aumentate del 90% rispetto allo stesso mese del 2021, quelle di piatti di altri Paesi del 49% e quelle di ricette messicane dell’8%”. Nuove abitudini a cui seguono anche nuove tendenze economiche: per esempio la cucina cinese traina i nuovi prodotti con un giro di affari in crescita del 18%.
Un altro protagonista delle ‘nuove cucine’ è il couscous, le cui vendite sono aumentate del 14,6%. A giustificare queste tendenze – come riporta un articolo del Sole24ore (clicca qui per leggere) sono in parte anche i ‘nuovi italiani’ di origine straniera che rappresentano l’8,5% della nostra popolazione e che risiedono in maniera stabile nel nostro Paese, rappresentando un importante bacino di consumi.
La resilienza delle produzioni italiane
Le produzioni italiane sembrano essersi adattate con velocità a queste nuove richieste del mercato e in Piemonte, Veneto, Lazio e Toscana sono cresciute le coltivazioni dei prodotti etnici come cavoli cinesi, zucche dong kwa, daikon, mizuna, karela e pak choy. Spesso all’origine di queste produzioni ci sono cooperative di immigrati che hanno iniziato la loro attività con pochi terreni e oggi sono diversi gli imprenditori italiani a guardarle con interesse.
Tra i progetti di coltivazioni esotiche, vale la pena citare il progetto “Tropico di Cuneo” di Matteo Chesta e Lucio Alciati (di cui avevamo già parlato gli scorsi anni, clicca qui per leggere). I titolari sottolineano che la domanda è “enorme ma ancora insoddisfatta per alcuni prodotti come l’okra”.
I supermercati aumentano l’assortimento
Anche i retailer sono pronti ad allargare la loro offerta nei punti vendita. Per esempio, Iper La Grande i “ha lavorato sullo scaffale degli etnici in ottica di category, puntando su un maggior numero di Paesi e lasciando ai punti vendita la possibilità di personalizzare parte dell'assortimento in funzione delle etnie più presenti in zona”, riporta l’articolo del Sole24ore.