Brennero: conseguenze gravi dalla chiusura del ponte Lueg

Atteso un calo dei flussi commerciali del 20%. A rischio l'ortofrutta

Brennero: conseguenze gravi dalla chiusura del ponte Lueg

A partire dal 2025 sarà limitata la circolazione del ponte Lueg, il viadotto di 6 chilometri che collega l’Austria con la Germania e le conseguenze per l’export potrebbero risultare gravi, in primis per l’ortofrutta. A darne notizia è la testata Il Post che sottolinea come questa sia solo l’ennesima limitazione imposta dall’Austria al passaggio di camion nel tratto di autostrada (A13) a nord del valico alpino.

Entrando nei dettagli del ponte Lueg, si scopre che i suoi problemi strutturali (come la difficoltà a sostenere il peso dei mezzi pesanti) porteranno, con ogni probabilità, a limitare il transito a una sola corsia per senso di marcia, per un totale di due corsie anziché quattro. In questo modo i flussi commerciali saranno notevolmente ridotti, considerato che il trasporto su gomma rimane la via più veloce per raggiungere la Germania.

Già ad inizio mese le associazioni di categoria si sono confrontate sulle possibili criticità del ponte Lueg in un incontro a Trento. Si prevede di dover “far fronte a code di 80-100 chilometri”. Se da una parte c’è l’Austria, impegnata a ridurre le emissioni dei mezzi pesanti, dall’altra l’Italia lotta contro i divieti che danneggiano eccessivamente lo scambio merci. 
E la cosa più grave – si legge nell’articolo – è che le nuove limitazioni imposte potrebbero danneggiare non solo le merci ma anche il flusso turistico.

Non è ben chiaro il destino del ponte Lueg: c’è chi parla di demolizione e chi già ragiona sulla costruzione di un nuovo ponte che andrà ad affiancare quello vecchio per un intervento totale da 300 milioni di euro. “La certezza – specifica Il Post - arriverà quest’estate, quando Asfinag (la società che gestisce le autostrade austriache, ndr) riceverà i risultati di un’ispezione del ponte programmata per il prossimo aprile, che stabilirà i provvedimenti da prendere”. 

Se ad oggi il valore totale delle esportazioni e delle importazioni dal Brennero raggiunge i 120 miliardi di euro l’anno (stime presentate durante l’incontro a Trento), la chiusura del ponte Lueg – secondo Confcommercio Trentino - potrebbe ridurlo fino al 20%.

Di fronte ad una difficoltà tecnica che non sembra risolvibile, le associazioni di categoria spingono per un compromesso. Per esempio l’associazione nazionale imprese trasporti automobilistici (Anita) propone di rimuovere il divieto di transito notturno per distribuire il traffico su 24 ore.

A metà febbraio il governo italiano aveva già inviato una richiesta alla Commissione europea per avviare una procedura di infrazione contro l’Austria in termini di violazione della libera circolazione. Ora la palla passa all’Unione Europea che deve emettere un parere sulle osservazioni presentate dai due Stati, altrimenti si potrà fare ricorso alla Corte di Giustizia europea. (am) 

In apertura una foto del ponte Lueg in Austria, catturata da Google Maps.