Asparago, risultati sorprendenti con Croptimum di CHV

Il produttore Mario Scapola: «Abbiamo riscontrato un calibro al di sopra della media»

Asparago, risultati sorprendenti con Croptimum di CHV

Stiamo imparando a conoscere Croptimum di CHV (clicca qui): abbiamo letto e visto nei precedenti articoli gli effetti positivi su diverse colture, come melanzana, fragola, cetriolo, melone, anguria e in diverse forme di allevamento, come fuori-suolo e sotto serra. Per quanto riguarda quest’ultimo tipo di coltivazione, il produttore foggiano Mario Scapola testimonia a IFN i risultati sorprendenti ottenuti su asparago verde. Infatti, il produttore dedica alla coltivazione di questa coltura 4 ettari tra campo aperto e serra; ha applicato Croptimum di CHV nella coltivazione sotto serra confrontando i risultati con una parte della serra non trattata. “Abbiamo eseguito la prima applicazione all’inizio della stagione calda, in totale abbiamo fatto 6 applicazioni; da giugno abbiamo somministrato 1 litro ad ettaro con un intervallo di due settimane. I risultati sono stati evidenti alla raccolta: gli asparagi presentavano un calibro superiore rispetto al campione non trattato generando dei rese maggiori. Inoltre, il prodotto presentava brattee ben formate e serrate, quindi di qualità superiore; questi aspetti hanno avvantaggiato la shelf-life. Nella parte della serra non trattata c’era una maggiore percentuale di asparagina ed il prodotto risultava più sottile e vulnerabile in post-raccolta, di conseguenza si otteneva più prodotto di scarto”. 

Un altro vantaggio segnalato dal produttore è il colore dell’asparago, verde intenso e brillante, che amplifica l’appeal commerciale del prodotto. “La maggiore intensità del colore  – spiega Marino Palmieri, italy Commercial Manager di CHV – è dovuta all’applicazione di Croptimum durante il periodo estivo: ciò consente alla pianta di svolgere una migliore e più performante attività fotosintetica, oltre ad una migliore attività respiratoria durante le ore notturne. Di conseguenza le piante trattate riescono a produrre e traslocare nei parenchimi di riserva delle radici una quantità maggiore di zuccheri che garantirà, al momento dell’emergenza dei turioni, di ottenere calibri maggiori e di colorazione più intensa”. 

“Questi sono solo alcuni dei vantaggi di Croptimum di CHV: un attivatore innovativo, basato su molecole vegetali purificate, che sta riscuotendo molto interesse da parte dei produttori e non solo”, continua Palmieri. "La sua peculiarità è il principio attivo: una molecola estratta dalla cipolla (QQ2) che reagisce con il Glutatione, uno tra i più potenti antiossidanti conosciuti, deputato alla regolazione degli stress ossidativi.

Come si applica?
“Direttamente alle radici – spiega Marino - attraverso il sistema di irrigazione a goccia: si consiglia di miscelare Croptimum con concimi a reazione acida, ad esempio solfato ammonico o concimi ternari. La dose raccomandata deve essere applicata in un turno irriguo, quando il drenaggio è minimo o nullo. Croptimum deve essere ben miscelato con acqua prima di essere inviato al sistema di irrigazione e l’ideale è applicarlo in una soluzione di un litro d’acqua/m2”. 

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Per ulteriori informazioni contattare:
Palmieri, Italy Commercial manager: 3313506383
Dileo, Tecnico commerciale Costa Jonica e provincia di Taranto: 3922789756
Giannasso, Tecnico commerciale Puglia (Foggia, Bari): 338 975 8581